Cinema in lutto: è morto Mike Nichols, regista de “Il laureato”

NEW YORK. Lui, lei e la “Duetto”. Una calza di nylon infilata su una gamba sensuale. Le canzoni di Simon e Garfunkel intrecciate, non solo di sfondo, alla trama di un film di “affaccio alla vita”...
03 May 2010, New York State, USA --- Diane Sawyer (L) and Mike Nichols attend the Metropolitan Museum of Art's 2010 Costume Institute gala. --- Image by © Fairchild Photo Service/Condé Nast/Corbis
03 May 2010, New York State, USA --- Diane Sawyer (L) and Mike Nichols attend the Metropolitan Museum of Art's 2010 Costume Institute gala. --- Image by © Fairchild Photo Service/Condé Nast/Corbis

NEW YORK. Lui, lei e la “Duetto”. Una calza di nylon infilata su una gamba sensuale. Le canzoni di Simon e Garfunkel intrecciate, non solo di sfondo, alla trama di un film di “affaccio alla vita” più attuale che mai. Dustin Hoffman che inventa un nuovo modo di essere divo a Hollywood. Nel 1967, in un mondo pieno di incertezze almeno quanto oggi, “Il laureato” fece da spartiacque nella storia del cinema. Mike Nichols, il regista di quel film e di tanti classici di Hollywood e Broadway, è morto «inaspettatamente» a 83 anni, come ha annunciato ieri la Abc, la rete dove lavora la moglie Diane Sawyer. Nichols stava lavorando a un progetto: l’adattamento per Hbo di “Master class” di Terrence McNally su Maria Callas, che avrebbe dovuto riunirlo con una delle sue dive, Meryl Streep, già diretta in “Silkwood” nel 1983 e nel 1986 in “Heartburn”, sul matrimonio fallito nella vita di Norah Ephron e del giornalista del Watergate Carl Bernstein.

Totale il cordoglio dei vip del cinema: «È sempre stato il centro di gravità. È una perdita sismica» ha detto Steven Spielberg, uno dei suoi “eredi”. Nato in Germania da una famiglia ebrea di origini russe e arrivato negli Usa a sette anni con poche parole di inglese, Nichols è stato uno dei pochissimi - 12 in tutto - a vincere l’Egot, il poker di premi dell’entertainment Usa: Emmy, Grammy, Oscar e ben nove Tony. L’Oscar per “Il laureato”, oltre alle candidature per “Chi ha paura di Virginia Woolf?” del 1966, la commedia romantica del 1988 “Working Girl”, “Silkwood” e “Quel che resta del giorno”.

Il suo ultimo film, nel 2007, era stato “La guerra di Charlie Wilson” con Philip Seymour Hoffman, Tom Hanks e Julia Roberts.

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