«Cipriotto ha votato facendo il saluto romano»
Il consigliere del Pdl è stato immortalato in una fotografia con il braccio destro teso in avanti. Il Pd: "Vergogna! Ponete fine alle provocazioni"

Moreno Cipriotto
PIOVE DI SACCO.
Scoppia la polemica per il presunto saluto romano del consigliere del Pdl Moreno Cipriotto, esibito in occasione della votazione all’ultimo Consiglio comunale sulla mozione del Pd sulle sorti del centro aggregativo giovanile, di cui la giunta ha decretato la chiusura. Cipriotto è stato immortalato in una fotografia con il braccio destro teso in avanti.
E l’immagine è stata riprodotta su un manifesto affisso nella bacheca del Pd in piazza Incoronata: «Vergogna! Con un voto fascista, dopo aver cancellato i diritti associativi dei giovani cittadini piovesi - si legge - si decide di non fornire le risposte a lungo civilmente sollecitate. Ricordiamo al consigliere Cipriotto, al capogruppo Pdl Zampieri, al presidente del consiglio comunale Tortolato e al sindaco Marcolin che il saluto romano è vietato dalle leggi 645 del 1952 e 205 del 1993. Ponete fine alle provocazioni e alle minacce e amministrate per il bene di tutti e non per vendetta».
Il consigliere Cipriotto si difende: «Io voto così da dieci anni, non è un saluto romano, non sono un estremista anche se provengo da un partito di destra. E quella foto potrebbe essere stata ritoccata. Mi stupisce che il Pd si occupi di queste cose. Ammetto di aver esagerato nei toni in Facebook nel dibattito sul centro aggregativo, ma ho la solidarietà del sindaco».
Quest’ultimo, appreso del manifesto, a caldo ha commentato: «Non ho visto la bacheca, se è davvero così è un gesto sconveniente. Provengo da una cultura antifascista, mio padre è stato in campo di concentramento». E si è precipitato a verificare. «Stava solo votando - la valutazione che ne è seguita - il consigliere stava alzando la mano».
Poi Marcolin ha salutato un amico che passava davanti a palazzo Jappelli alzando il braccio col pugno chiuso: «Devo salutarti così - la battuta - altrimenti vengo frainteso». Dopo il chiarimento con Cipriotto, il sindaco ha aggiunto: «E’ un’operazione mistificatoria che nulla ha a che vedere col confronto politico che può essere aspro, ma nel rispetto fra persone».
«Sono indignata - commenta la coordinatrice del Pd Lucia Pizzo - possono anche raccontarci che Cipriotto ha avuto un attacco di artrosi alla spalla, la verità è che con quel gesto ha voluto sottolineare la sua posizione di fronte ai ragazzi che attendevano una risposta sul futuro del centro aggregativo. E’ solo spirito vendicativo contornato da deprecabile autocompiacimento».
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