Circondato di colpo dai ladri il pappagallo muore di paura

VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO. Banda di ladri fa razzia in una villetta di via Cognaro, il pappagallino muore per lo spavento. Non è escluso, però, che lo abbiano ucciso i ladri perché cantava troppo. Il furto è stato perpetrato l’altro ieri all’imbrunire: poco c’è mancato che Jessica Danese si trovasse faccia a faccia con i predoni. «Sono rientrata con il figlio più piccolo verso le 18 e ho avuto la sensazione che vi fosse qualcuno in casa, perché stranamente tutte le porte-finestra erano aperte e ritirando la posta dalla cassetta il citofono si è illuminato come se qualcuno da dentro stesse guardando», ricorda la donna. La certezza è arrivata quando Jessica ha varcato la soglia. «La porta-finestra del soggiorno l’avevano rotta per entrare, nelle stanze c’era il disastro», ricorda, «avevano aperto armadi e cassetti buttando tutto fuori alla rinfusa e calpestando gli indumenti a terra e i tappeti con le scarpe sporche di fango. Per terra ho trovato una coperta e un sacchetto del pellet vuoto, probabilmente il mio arrivo li ha fatti fuggire».
Affacciandosi, infatti, Jessica ha notato quattro ceffi dileguarsi lungo la via e ha chiamato i carabinieri. La banda è riuscita a rubare due giubbotti griffati, alcuni maglioni da ragazza, una collana Swarovski di gran pregio, collanine d’oro dei figli, denaro, phon e piastra arraffati dal bagno. Oltre al furto anche i danni materiali e uno dei due pappagallini, Cip e Ciop, stecchito nella gabbietta. È sopravvissuto, invece, Gegè, piuttosto taciturno. «Sono arrabbiata perché non c’è giustizia, non si può vivere col terrore, mio figlio non ha dormito per la paura», protesta la donna. «Si fanno tanti sacrifici per avere qualcosa e in pochi minuti ti portano via tutto. Basta, chiudiamo le frontiere, non se ne può più di certa gente. In via Cognaro le case le hanno passate tutte, vogliamo più controlli e più illuminazione».
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