Cittadella, auto distrutte a colpi di estintore al Campo della Marta
Parcheggio sotterraneo preso ancora di mira dai vandali. Buttata giù pure una parete. Il sindaco: «Ora interveniamo»

Un muro sfondato, tre auto senza targa distrutte, una decina di estintori sparsi tra bagagliai e sedili, parabrezza in frantumi. È l’ennesimo episodio vandalico nel parcheggio sotterraneo di Campo della Marta, nel cuore del centro storico di Cittadella.
L’area si conferma una zona franca per atti di inciviltà e degrado, nonostante i tentativi di migliorare la situazione attraverso l’aumento delle videocamere di sorveglianza. L’ultimo episodio, per gravità e danni, ha scioccato i cittadini: un tratto di muro è stato completamente abbattuto, lasciando un buco simile a quello causato da un’esplosione. A terra si trovano mattoni, polvere e macerie.
Oltre a questo, tre automobili sono state distrutte e ridotte a carcasse: le carrozzerie sembrano bruciate, i vetri esplosi, gli interni devastati. Ovunque sono stati abbandonati estintori svuotati e canne antincendio srotolate. Dettaglio allarmante: tutte le auto erano prive di targhe, rimosse o distrutte.
Il fatto assume quindi contorni ambigui: «È inquietante parcheggiare qui, non ci si sente sicuri», racconta un cittadino. Inoltre, le condizioni generali del parcheggio esasperano ulteriormente la popolazione: «Il luogo è sporco, trascurato e abbandonato a sé stesso».
I residenti chiedono interventi immediati per evitare che il degrado si traduca in un pericolo permanente per chi utilizza l’area.
Il sindaco Luca Pierobon non esclude soluzioni drastiche, come la chiusura definitiva del parcheggio: «La gestione è privata, non comunale. Già venti giorni fa ho chiesto un incontro con l’amministratore per sollecitare il ripristino della sbarra e la pulizia. Mesi fa avevamo proposto una gestione comunale, ma il gestore attuale aveva promesso di sistemare tutto. Promesse che, evidentemente, non sono state mantenute».
La gestione del parcheggio risulta particolarmente complicata, come spiega Pierobon: «Ci sono tre soggetti coinvolti – il curatore fallimentare, l’amministratore del condominio e il gestore del parcheggio – oltre ai proprietari dei posti auto».
Nel frattempo, la sbarra resta alzata, e l’accesso gratuito attira fino a 400 auto al giorno: «Quando si pagava, ci si lamentava anche se l’area era in ordine. Ora, nonostante il degrado evidente, nessuno protesta perché si parcheggia gratis», osserva il sindaco con amarezza.
Ma l’amministrazione della città murata è ormai decisa a intervenire: «Abbiamo incaricato un legale di valutare la situazione. Non è accettabile che a Cittadella ci sia un parcheggio in queste condizioni, né in centro né altrove. Se i gestori non riescono a occuparsene, devono chiuderlo».
Il sindaco sottolinea anche i rischi legati alla criminalità: «Temo che il parcheggio sia diventato un luogo di spaccio e vandalismo. Si vedono bande di ragazzi, e le forze dell’ordine faticano a controllare l’area. Se un’area privata genera degrado e pericolo, come responsabile dell’ordine pubblico, ho il dovere di intervenire».
La prossima settimana il primo cittadino deciderà come agire. Tra le opzioni più probabili, Pierobon valuta la chiusura totale del parcheggio sotterraneo: «Non possiamo permettere che una situazione del genere continui. È una questione di sicurezza per tutta la comunità».
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