Cittadella, giro di vite contro le baby gang: 43 provvedimenti per rapine, bullismo e aggressioni

Il questore di Padova Marco Odorisio ha disposto misure di prevenzione nei confronti di 24 giovani tra i 15 e i 29 anni, coinvolti in episodi di intimidazioni, furti e violenze nel centro storico e nell’hinterland. Tra i provvedimenti anche daspo e fogli di via dopo l’escalation di aggressioni ai danni di studenti

Silvia Bergamin
Provvedimenti del questore contro le baby gang di Cittadellla
Provvedimenti del questore contro le baby gang di Cittadellla

Un giro di vite contro la violenza giovanile a Cittadella. Il questore di Padova Marco Odorisio ha disposto 43 provvedimenti di prevenzione nei confronti di 24 giovani, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, protagonisti di ripetuti episodi di bullismo e illegalità nel centro storico e nell'hinterland cittadellese.

Tra i destinatari delle misure figurano otto minorenni e una donna, tutti coinvolti in azioni che hanno creato un forte allarme sociale nella comunità locale. I provvedimenti, eseguiti l’11 dicembre dalla divisione di polizia anticrimine, comprendono 20 avvisi orali, 9 fogli di via obbligatorio dai Comuni di Cittadella e Tombolo per quattro anni, 8 daspo "Willy" per tre anni, 5 daspo "fuori contesto" per tre anni e un daspo urbano annuale dalle infrastrutture di trasporto pubblico.

Particolarmente severa la risposta verso due giovani, un 18enne e un 16enne, protagonisti di una recente aggressione ai danni di un minore costretto ad acquistare bevande per loro in un supermercato: nei loro confronti sono stati emessi ben 9 provvedimenti preventivi. Le condotte illecite segnalate alle forze dell'ordine hanno mostrato un'inquietante escalation, soprattutto nell'ultimo mese.

I gruppi di giovani, approfittando della vicinanza tra scuole superiori e aree commerciali, attendevano gli studenti nei supermercati, obbligandoli sotto minaccia ad acquistare prodotti.

Le vittime venivano scelte accuratamente tra i ragazzi più deboli, più giovani o fisicamente meno prestanti. Il 18 novembre scorso, un gruppo di almeno sette giovani ha accerchiato alcuni coetanei all'uscita da scuola, nelle vicinanze di un supermercato nell'area commerciale ovest di Cittadella, chiedendo denaro sotto minaccia.

Una delle vittime è stata costretta a comprare bevande in un bar e poi pubblicamente umiliata.

Il sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, aveva scritto direttamente al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per sollecitare l'intervento del governo su questa preoccupante situazione.

L'appello del primo cittadino ha evidentemente contribuito ad accelerare la risposta delle autorità, culminata con i provvedimenti adottati dalla questura.

Tra i comportamenti segnalati figurano l'ingresso nei supermercati con monopattini, il danneggiamento di merci, furti, minacce ai commercianti e schiamazzi in aree pubbliche.

Il 12 novembre, due sedicenni sono stati sorpresi mentre smontavano pezzi da un ciclomotore alla stazione ferroviaria, opponendo poi resistenza ai militari intervenuti.

Altri sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, armi da taglio e oggetti atti ad offendere durante i controlli nei parchi comunali e nelle zone della movida.

«È costante l'attenzione della questura di Padova rivolta al fenomeno della devianza giovanile e della criminalità minorile», ha dichiarato il Odorisio, sottolineando come l'età dei giovani coinvolti in condotte antisociali si stia abbassando, talvolta sotto i 14 anni.

«Fondamentale intercettare i primi segnali di devianza per interrompere il ciclo della violenza e scongiurare la deriva criminale», ha concluso.

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