Cittadella, gara notturna di auto in zona industriale interrotta dai carabinieri

CITTADELLA
Rally notturni in zona industriale, sfide a colpi di acceleratore e di freno. Un fenomeno che ritorna puntualmente ogni estate, tra i capannoni di via don Domenico Valente al confine tra la frazione cittadellese di Santa Croce Bigolina e il comune vicentino di Tezze sul Brenta. Ma questa volta una coppia di appassionati di sgasate e derapate clandestine ha dovuto fare i conti con i carabinieri, che li hanno pizzicati.
Una ricerca di emozioni forti, quella che si gioca al volante, dalla storia più che decennale, certe corse spericolate sono state immortalato da James Dean nel cult “Gioventù bruciata”. Ma le esibizioni in piena notte sono in problema non banale per i residenti della frazioen.
Lo sa bene il vicesindaco di Cittadella, Marco Simioni, che vive con la famiglia a un chilometro in linea d’aria dal parcheggio dei cultori dei motori roboanti: «L’estate scorsa, erano le due di notte, dormivamo con le finestre aperte per goderci la brezza», racconta l’amministratore pubblico, «quando abbiamo sentito provenire dalla zona industriale dei fastidiosi rumori di sgommate. Mio figlio ed io abbiamo quindi deciso di andare a vedere sul posto cosa stesse succedendo. Al nostro arrivo abbiamo scoperto due auto da rally, erano delle Subaru, esibirsi in testa coda all’interno del parcheggio che si trova a 50 metri dall’ingresso della zona industriale di via Valente. Mi sono messo subito in contatto con i carabinieri», ricorda ancora il vice sindaco di Cittadella, « una pattuglia è arrivata pochi minuti dopo. Ma le due auto avevano purtoppo già fatto in tempo ad allontanarsi a tutta velocità e a far perdere le loro tracce».
Per questioni di sicurezza e pure per fare fronte al persistente disturbo della quiete pubblica Simioni ha coinvolto la polizia locale di Cittadella perché nei fine settimana - in particolar modo il venerdì e il sabato sera - predisponesse dei servizi di controllo nello spazio incriminato per scongiurare così il ripetersi di simili pericolosi fenomeni.
Purtroppo la scorsa notte, verso l’una, i carabinieri della città murata sono stati nuovamente dai residenti della frazione interpellati per il frastuono causato da due auto che si stavano sfidando a chi effettuava le manovre più spericolate sfruttando due piazzali collegati da un rettilineo.
I militari sono partiti immediatamente dopo l’allarme lanciato da un residente, che evidentemente non poteva dormire in pace, e sono riusciti ad arrivare sul posto prima che i due teppisti se ne andassero. Colti in fallo non hanno potuto fare altro che spegnere i motori e far fronte alle richieste di documenti con cui le forze dell’ordine li hanno identificati.
Basterà questo stop forzato a evitare il ripetersi delle corse pazze?
L’area produttiva è stata individuata dagli appassionati come un vero e proprio circuito di corsa: nel primo parcheggio, a ridosso della strada principale, sono ben visibili le tracce di gomma e frenata, decine di segni rotondi sull’asfalto.
Il tutto si svolge attorno ad un lampione centrale che illumina il parcheggio e che deve aver rischiato più di una volta di essere abbattuto dai mezzi che lo sfiorano.
Ma segni di insistenti frenate si trovano anche nel parcheggio più interno, così come lungo tutto la strada che attraversa la zona produttiva. —
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