Cogeneratore a olio animale Attiva ci sta pensando

CONSELVE. Atteso faccia a faccia fra l’assessore all’Ambiente Renzo Carturan e il circolo Legambiente Conselve “Il Pettirosso” stasera alle 20.45 in Sala Dante. In primo piano ovviamente i numerosi...
Belluco Nuova centrale a oli vegetali in via della Tecnica a Conselve. Nella foto: il motore navale. ph. Zangirolami
Belluco Nuova centrale a oli vegetali in via della Tecnica a Conselve. Nella foto: il motore navale. ph. Zangirolami

CONSELVE. Atteso faccia a faccia fra l’assessore all’Ambiente Renzo Carturan e il circolo Legambiente Conselve “Il Pettirosso” stasera alle 20.45 in Sala Dante. In primo piano ovviamente i numerosi nodi ambientali che fanno discutere e litigare da mesi, addirittura da anni. È il caso della distilleria Bonollo e del progetto di ampliamento - riqualificazione, ma anche degli impianti di biogas sparsi nel Conselvano, del cogeneratore in zona industriale, dell’impianto per la lavorazioni delle ceneri dell’Iris Ambiente, dello stato di salute degli alberi in Prato Comunale, degli interventi urbanistici e della trasparenza degli atti amministrativi. In sala ci saranno rappresentanti dei comitati ambientalisti e tutti potranno rivolgere domande e proposte all’assessore.

Sarà anche l’occasione per saperne di più su una novità che riguarda l’impianto di cogenerazione di Conselve, costruito per funzionare con olio vegetale, di colza o di palma, ma mai entrato in funzione. Falliti anche i numerosi tentativi di Attiva, l’ex Cosecon, di affittare l’impianto, ora fra gli amministratori della società si è fatta strada l’ipotesi di cambiare combustibile.Al posto dell’olio vegetale, sempre più costoso e quasi introvabile in zona, i potenti motori diesel da 1,9 megawatt ciascuno potrebbero funzionare con olio animale, estratto cioè dai processi di lavorazione del grasso animale. Debitamente lavorati, i residui dell’industria alimentare di origine animale possono diventare olio in grado di alimentare gli impianti di cogenerazione. Una scelta che anche in Italia si sta diffondendo per far fronte ai costi elevati e alla scarsità di olio vegetale ma che è destinata ad aprire nuovi contrasti a livello locale. Un primo assaggio lo si è avuto all’interno del consiglio d’amministrazione di Attiva, dove un consigliere, Denis Berto di Tribano, si è opposto con fermezza alla sola proposta di affidare un “incarico esplorativo” al direttore generale per valutare se l’impianto di Conselve potrebbe cambiare tipo di combustibile. Per Berto l’idea non va nemmeno presa in considerazione come remota ipotesi, mentre gli altri consiglieri, fra i quali il sindaco di Conselve, ritengono che almeno sia doveroso parlarne e, solo in seguito, prendere una decisione.

Nicola Stievano

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