Coges, anche i dipendenti avanzano degli stipendi
Buco da un milione al bar dell'ospedale, il passivo totale si valuterà il 25 marzo
Il 25 marzo prossimo è fissata l'udienza per la formazione dello stato passivo della Coges srl, la sentenza di fallimento è stata presentata il 30 novembre scorso. Da allora i sette dipendenti (4 baristi e 3 impiegati amministrativi) che risultavano a libro paga sono stati messi in cassa integrazione. La Coges srl è l'azienda che aveva in gestione il bar dell'ospedale Sant'Antonio. Una gestione con un buco spaventoso, di quasi un milione di euro. Il conto è presto fatto. Il canone d'affitto del bar non è stato pagato all'Usl 16, si tratta di 115.600 euro, più Iva per più di 5 anni. Nel 2007 l'Usl 16 aveva spedito un'ingiunzione di pagamento, ma senza risultato. Dalla visura catastale della Coges si evince che ha sede a Padova in via Piave 33 ed è stata costituita nel 1986. Dall'oggetto sociale ha per scopo la progettazione e la gestione di mense, alberghi ristoranti e bar. E molto altro. Nel 2009 i dipendenti risultano essere 191. Paolo Cozzi di Padova risulta presidente del consiglio di amministrazione e direttore tecnico, Antonio Cozzi, sempre di Padova è consigliere. Del collegio sindacale fanno parte Roberto Ruggero, Giulio De Agostini, Anna Minozzi, Barbara Elleni e Ugo Vettori. Da quanto risulta al sindacato della Uil alcuni dipendenti avanzano degli stipendi, anche se agli atti risultano anche versati degli acconti. Nel frattempo l'Usl ha istituito una commissione di verifica per capire come mai l'azienda sanitaria non sia intervenuta prima di arrivare ad buco dalla simile portata. L'ingresso della Coges srl risale al 2002 quando la stessa si è aggiudicata la gara per la gestione di 9 anni del bar del Sant'Antonio e dei Colli. Il bar del Sant'Antonio è temporaneamente chiuso da oltre due mesi. (c.bel.)
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