Collocato il T-red al semaforo fra statale e via Piave
MONSELICE. Sono di nuovo attivi due T-red all’ombra della Rocca per contrastare le infrazioni semaforiche. Il primo, all’incrocio tra le vie Colombo, San Bellino e Ca’ Oddo, è stato riattivato ieri dopo un periodo di fermo per questioni amministrative mentre per quanto riguarda il secondo, all’incrocio tra via Piave e la statale 16, si stanno ultimando i lavori: funzionerà dal 27 dicembre.
«Puntiamo a salvaguardare l’incolumità degli automobilisti, non a fare cassa» sottolinea il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Emanuele Rosina «Questi dispositivi sono attivi lungo le due arterie cittadine principali, caratterizzate da intenso traffico e dove in passato si sono registrati incidenti. Proprio in caso di incidenti saranno utili anche ad avere prove certe per la ricostruzione della dinamica».
In prossimità dei T-red è stata installata la segnaletica di preavviso. «I dispositivi fungono da deterrente per i comportamenti scorretti tenuti da alcuni conducenti che nell’area dell’incrocio compiono salti di corsia o addirittura pericolosi sorpassi. Serviranno a punire gli automobilisti sorpresi a impegnare l’incrocio quando il semaforo è rosso nella loro direzione. Incorre in una sanzione, come previsto dal Codice della Strada, anche chi, pur fermandosi con il rosso, blocca troppo tardi il proprio veicolo oltrepassando la linea di arresto tracciata a terra. Va infatti rispettata anche la segnaletica orizzontale, oltre a quella verticale e luminosa» ricorda Albino Corradin, comandante della polizia locale.
Il T-red tra via Piave e la statale prende il posto di quello che si trovava in precedenza al semaforo di via Orti, dove ora c’è una rotatoria.
Nei giorni scorsi nel centro storico di Monselice sono state invece messe in funzione tre nuove telecamere, poste in piazza Mazzini e nei pressi del museo SanPaolo. «In città siamo ormai arrivati a una sessantina di dispositivi di videosorveglianza che controllano il territorio e già in diverse situazioni si sono rivelati utili alle forze dell’ordine. Vorremmo arrivare a un centinaio entro la fine del mandato» dice Rosina.
Davide Permunian
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