Colpito all’addome dal calcio del cavallo Giovane gravissimo

FONTANIVA. Un ragazzo di 19 anni è ricoverato in gravissime condizioni in Rianimazione a Cittadella con il fegato lesionato. È stato ferito da un calcio che gli ha sferrato ieri mattina il suo cavallo: la prognosi è riservata. Lo sfortunato fantino è Alberto Palermo: il ragazzo, che ha da poco iniziato a lavorare dopo la formazione professionale all’Enaip di Cittadella, vive con la famiglia in via Calandrine a San Giorgio in Bosco.
L’incidente è avvenuto ieri alle 10 in via Montagnola a Fontaniva, in una stalla privata che si trova dietro al cimitero della frazione di San Giorgio in Brenta. Il titolare della stalla ricostruisce così la dinamica dell’accaduto: «Alberto era arrivato da circa mezz’ora per trascorrere un po’ di tempo con il suo cavallo, Esperado, che ha tre anni. Improvvisamente l’animale, che era legato a un albero, ha dato un forte scossone con la testa e il gancio al quale era legato si è rotto. Il cavallo, che si è ritrovato libero, si è quindi allontanato. Alberto si è accorto di quanto era appena avvenuto e l’ha rincorso per una trentina di metri, ma quando lo ha raggiunto è stato colpito alla pancia da un calcione sferrato all’improvviso da Esperado».
In seguito al colpo il ragazzo è crollato al suolo, dolorante, ma non ha perso i sensi. «Abbiamo chiamato subito l’ambulanza, si è alzato in volo anche l’elicottero del Suem. Alberto Palermo è stato portato in ospedale a Cittadella. Aveva dei fortissimi dolori, ma è sempre rimasto cosciente. C’era anche il fratello maggiore, qui da noi ieri mattina, che ha assistito alla scena».
Il padre racconta la passione per l’equitazione del figlio: «Tutto è iniziato qualche anno fa: si è svegliato una mattina, aveva circa tredici anni, e mi ha detto “papà, voglio un cavallo”. Da quel momento si è formato un legame fortissimo con i cavalli. Talmente grande che ha letteralmente contagiato tutti noi, ora siamo appassionati di equitazione sia io che mia moglie, tutta la famiglia» Una passione che può comportare anche rischi, come quello di essere feriti dal fedele compagno di tante galoppate. «I medici al momento non si sono sbilanciati» aggiunge il padre, che si trova al capezzale del figlio «siamo in attesa che le cure producano i risultati che tutti noi speriamo».
Il giovane cavaliere, in tutti questi anni, non aveva mai avuto problemi: «Si tratta del primo incidente, non gli era mai capitato nulla, neanche una caduta» aggiunge il genitore. Sul profilo Facebook tantissime le foto di Alberto in sella a cavalli, a passeggio per il Brenta, immortalato in foto che ne esaltano l’abilità: «Non riusciamo a spiegarci questa reazione di Esperado, forse è stato spaventato da qualcosa».
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