Colpo grosso da “Cless” Sparite 200 paia di scarpe

di Eugenio Garzotto
ABANO TERME
Una cosa è sicura: la spaccata notturna ai danni del negozio di calzature “Cless”, in pieno parco urbano termale, è stata opera di una banda di veri professionisti, non certamente di una delle mini-gang che da mesi infestano la zona collinare-euganea, arraffando a man bassa quanto càpita loro sottomano dopo avere forzato l’ingresso degli esercizi commerciali. In questo caso i malviventi sapevano cosa cercare: una volta sfondata la vetrata della porta principale con un chiusino, si sono immediatamente diretti nel magazzino sotterraneo e lo hanno svuotato, rapidi e metodici.
Secondo una prima stima, circa 200 paia di scarpe griffate hanno preso il volo per un valore complessivo, ancora in via di esatta quantificazione, che si aggira sui sessantamila euro. La merce esposta in vetrina non è stata neppure sfiorata. Il furto è avvenuto in un brevissimo arco di tempo, fra le 4.40 e le 4.45 dell’altra notte. Il negozio, sito al civico 14/16 di viale Paul Harris, il principale camminamento pedonale che attraversa il parco urbano, si trova in una zona ideale per una razzìa. Il retro, al piano terra di una palazzina che ospita anche degli appartamenti, dà su un piccolo parcheggio che confina con il giardino dell’hotel Centrale, chiuso da un decennio. Nessun problema, quindi, nel posteggiare nelle vicinanze un furgone, fare meno una decina di metri a piedi, abbattere la vetrata dell’ingresso e puntare al magazzino per ripulirlo della merce, comunque tutta assicurata. Senza degnare di un’occhiata gli articoli ordinatamente allineati sugli scaffali e gli accessori, come le cinture in pelle, dislocati in vari punti del negozio.
L’obiettivo del “raid”, chiaramente, era stato pianificato con cura in anticipo. Una manciata di minuti per effettuare il trasbordo e poi è stato un gioco da ragazzi fare retromarcia e allontanarsi tranquillamente. La dinamica classica del colpo su commissione. Tipico anche l’obiettivo: un negozio di classe che vende esclusivamente calzature griffate: Roberto Cavalli, Moschino e Nino Cerruti, solo per fare qualche nome. Nessun commento da parte del titolare del negozio Marco Tasca che, una volta scattato l’allarme, ha subito avvertito i carabinieri; per i primi accertamenti, in piena notte, è giunta una pattuglia della stazione di Montegrotto. Il proprietario si è cortesemente negato sostenendo addirittura che “non è successo nulla”. L’unica speranza è che le videocamere di sorveglianza della zona abbiano ripreso elementi utili per le indagini.
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