Commessa della Rinascente sorpresa a rubare

Alla fine del suo turno di lavoro ha provato a portare via una camicia di Henry Cotton's
LA RINASCENTE. Il grande magazzino sul listòn
LA RINASCENTE. Il grande magazzino sul listòn
 Alla fine del turno di lavoro ha infilato una camicia di Henry Cotton's in borsa. Pensava di farla franca. Pensava che il sistema anti-taccheggio fosse disattivato. Invece l'impianto ha iniziato a suonare appena ha varcato la soglia. Per questo una commessa di 38 anni, residente a Padova, ha beccato una denuncia dalla polizia e ora rischia il posto di lavoro.
 È successo martedì poco dopo le 14. M.A., 38 anni, fisico da modella, assunta ormai da tempo come commessa alla Rinascente, non è riuscita a resistere di fronte alla bella ma costosa camicia firmata Henry Cotton's da 139 euro. L'ha nascosta in borsa e ha provato ad uscire. Ma è scattato l'allarme. Subito è sceso il vicedirettore, che ha chiesto spiegazioni alla dipendente. E la ragazza è scoppiata in lacrime, ammettendo l'errore e dicendo e scusandosi in mille modi. Sul posto è giunta anche una pattuglia della squadra volanti della polizia, che ha identificato e denunciato la donna. Attualmente la commessa è sospesa dal servizio, ma rischia seriamente il licenziamento. Salvo ripensamenti da parte della dirigenza dei grandi magazzini. Dal canto suo ha ammesso di essere stata colta da un raptus di cleptomania.  Ma non è l'unico caso. Sempre martedì, nel primo pomeriggio, un allarme analogo è stato lanciato dal negozio «Paolo Tonali» di via Matteotti, alle porte Contarine. Il titolare del negozio ha chiesto l'intervento della polizia dopo aver scoperto che una delle addette alle pulizie aveva rubato un paio di pantaloni e una maglietta, approfittando di un momento di disattenzione delle commesse. Per questo una quarantenne albanese è stata denunciata.  Entrambi gli episodi sono ovviamente legati al periodo pre-Natalizio, che difficilmente si associa con una crisi ancora galoppante. Solo il mese scorso sono stati delineati i contorni del fenomeno dei furti nei grandi negozi, come Zara, H&M, Oviesse e a volte anche alla Rinascente. Spesso si tratta di furti messi a segno da ragazzini e ragazzine, il più delle volte minorenni. Sembra che in qualche caso se ne vada anche il 3% del fatturato annuo a causa delle continue razzie tra gli scaffali.

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