Con i ragazzi di Rilabo al parco degli Alpini attività per il quartiere

monta. Eventi, spazio allo sport, agli amici a quattro zampe e strutture rinnovate. È il ventaglio di proposte che vedranno rifiorire il parco degli Alpini, presentate dall’associazione Rilabo, vincitrice del bando per la gestione dell’area verde di via Capitello. All’incontro promosso dalla Consulta del quartiere 6B c’era anche l’assessore al Verde, Chiara Gallani: «Quello degli Alpini insieme a Terranegra, Camin, al Milcovich e al Morandi è uno dei parchi su cui vogliamo lavorare con più urgenza promuovendo bandi ad hoc, con gestioni pluriennali in cui la proposta delle attività pesa più di quella economica».
A spuntarla sono stati i ragazzi di Rilabo, giovani di Altichiero e Sacro Cuore che a marzo 2018 hanno fondato l’associazione e da dieci anni organizzano il Rise Festival, le cui ultime due edizioni sono state ospitate proprio nel parco degli Alpini. «Siamo partiti da zero e puntiamo in alto, vogliamo che il parco diventi luogo da vivere per tutti gli abitanti del quartiere» hanno detto esponendo il progetto. In questi mesi, dopo la cessazione della gestione precedente, l’area ha vissuto un periodo difficile. Per l’insediamento di Rilabo serviranno ancora un paio di mesi causa burocrazia, ma per Natale si conta di avviare i progetti. Molto ambiziosi: «Prevediamo singoli eventi, da quelli musicali a giornate tematiche e rassegne, ed eventi continuativi. Corsi per adulti, iniziative per anziani, progetti per i bambini e con le scuole e orientati su quattro settori: sociale, cultura, sport, tempo libero».
Rilabo avrà in carico manutenzioni e riparazioni a partire da vialetti e recinzioni, oltre allo sfalcio di sei aree principali. Saranno curate l’illuminazione, l’introduzione della raccolta differenziata e poi nasceranno un’area cani, i campi da beach volley e uno spazio per lo stallo e la riparazione delle biciclette in armonia con il via della Bicipolitana, che in zona vede congiungersi due linee. Fulcro delle attività sarà il punto ristoro, attivo anche d’inverno. Insomma, la carne al fuoco è tanta per gli ottantamila metri quadrati di verde, per i quali l’associazione ha anche chiesto alla cittadinanza di proporre idee e suggerimenti. —
Serena De Salvador
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