Conad vuol conservare il polo logistico Auchan ma taglia quindici posti

Grantorto. C'era da aspettarselo. Il passaggio dei supermercati Auchan/Sma/Simply Market al Gruppo Conad sta avendo effetti pesanti anche sui 45 lavoratori-soci, occupati all'interno del polo logistico di via dell'Artigianato, a Grantorto. Ossia di tutti quelli che, per anni, hanno lavorato, in conto alla cooperativa Veneta Coop, che provvedeva a smaltire i generi alimentari e le altre merci nei punti-vendita del Gruppo Auchan, in particolare in quelli del Veneto orientale, che si trovavano nelle province di Vicenza, Padova, Treviso e Venezia.
Anche perché, da sempre, il Gruppo Conad detiene un proprio polo logistico a Scorzè, in provincia di Venezia, ai confini con le province di Padova e Treviso e, quindi, per l'azienda subentrata al gruppo francese della grande distribuzione non ci sarebbe alcun interesse a mantenere in piedi la grande struttura logistica nell’Alta Padovana, che dista pochi chilometri dalla cittadina veneziana. Per difendere la tenuta occupazionale dell'impianto di Grantorto, da alcuni mesi, sia la Filt-Cgil, guidata da Romeo Barutta, che la Fisascat-Cisl, coordinata da Marco Bodon, stanno facendo il possibile per salvare quanti più posti di lavoro. Le parti si sono incontrate già più volte e si stanno gettando le basi per raggiungere un buon risultato dal punto di vista occupazionale.
«Il magazzino di Grantorto non chiuderà del tutto» sottolinea il sindacalista Massimo Cognolato, della Filt-Cgil «Non sarà certo come prima, ma abbiamo avuto già rassicurazioni da Conad che sarà utilizzato per le promozioni sul territorio dei prodotti in vendita nei supermercati del colosso emiliano. Per il sindacato la tenuta occupazionale è essenziale perché perdere oggi il posto di lavoro è tremendo. Faremo di tutto per salvaguardare l'intera occupazione, anche se l'azienda insiste per espellere dal magazzino minimo 15 lavoratori».
Nel frattempo, durante la fase temporale del passaggio di proprietà da Auchan a Conad, i lavoratori coinvolti hanno ottenuto il cosiddetto Fis (Fondo d'integrazione salariale), che, poi, è lo strumento sociale simile alla cassa integrazione. Un sostegno al reddito, garantito da una legge del 2016, per i lavoratori di alcuni settori. —
Felice Paduano
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