Condannati 3 pendolari della rapina
SAN MARTINO DI LUPARI.
È fioccata la condanna per tre «trasfertisti», pendolari del crimine che, grazie a un basista nell'Alta, avevano messo a segno una rapina nella filiale della Banca Popolare di Vicenza, in via Roma, a San Martino di Lupari. Davanti al gup padovano Vincenzo Sgubbi, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura, i difensori dei tre avevano chiesto il giudizio abbreviato che consente di beneficiare dello sconto di un terzo della pena poiché il giudice si pronuncia «allo stato degli atti». Così sono stati inflitti 6 anni di reclusione ai napoletani Salvatore Giuliano e Massimo Parnoffo, 3 anni e 8 mesi al siciliano Pietro Badalamenti. È stato riconosciuto un risarcimento di 52 mila euro alla banca che si era costituita parte civile. È l'8 febbraio 2008 quando, intorno alle 15,30, due sconosciuti a volto scoperto fanno irruzione nell'istituto mentre un terzo fa da «spalla». Sono armati di taglierino e in pochi minuti immobilizzano la direttrice, tre impiegati e cinque clienti in attesa allo sportello, legando loro i polsi con del nastro adesivo. Le modalità di azione sono fulminee: vogliono l'incasso, circa 50 mila euro. Fatto il pieno del contante, scappano salendo a bordo di un'auto in sosta nelle vicinanze. Scattano le indagini affidate anche ai carabinieri del Ris che, attraverso verifiche sui tabulati telefonici e le celle, arrivano ai tre riconosciuti in foto da alcuni testimoni. Uno di loro, Badalamenti, risulta abitare a San Martino ed essere un cliente della banca: era il basista che avrebbe fornito tutte le informazioni ai complici. Gli altri due, ospitati dall'amico, si erano fermati nell'Alta appena due giorni, giusto il tempo per la rapina. (c.g.)
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