Condannato ai lavori socialmente utili nell’asilo notturno

Patteggia la singolare pena alternativa un ventinovenne accusato di aver guidato sotto l’effetto della cocaina
PD 01 agosto 2003 G.M. Torresino , Polizia Municipale ferma uomo che minaccia con un coltello passanti e gestori dell'asilo notturno (PIEROBON) Uomo con coltello - PIEROBON
PD 01 agosto 2003 G.M. Torresino , Polizia Municipale ferma uomo che minaccia con un coltello passanti e gestori dell'asilo notturno (PIEROBON) Uomo con coltello - PIEROBON

di Cristina Genesin

Aveva sniffato cocaina e poi si era messo al volante. Un banale controllo ed era scattata la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti “pagata” con un decreto penale di condanna a un mese d’arresto e a mille euro d’ammenda. Decreto al quale si è opposto G.D.A., 29enne di Padova, preferendo patteggiare una pena singolare prevista dal nostro ordinamento: un periodo di lavoro di pubblica utilità (66 giorni) all’asilo notturno di via Torresino 4. Patteggiamento sancito con un provvedimento firmato dal gip Mariella Fino che ha applicato, per la prima volta, quanto previsto da una convenzione firmata lo scorso 30 giugno tra il presidente del tribunale di Padova, Mario Fabiani, e il capo settore del Servizi sociali del Comune Lorenzo Panizzolo. L’accordo è stato possibile perché l’articolo 54 del decreto legislativo n.274 del 2000 prevede che la figura del lavoro di pubblica utilità (ovvero una prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso enti locali od organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato) possa sostituire una pena detentiva e pecuniaria. E stabilisce che un numero non superiore a 19 “condannati” possa lavorare in uffici e servizi del Comune di Padova o in alcune associazioni, enti od organizzazioni indicate. Come, appunto, l’asilo del Torresino dove G.D.A. andrà a fare attività di accoglienza degli ospiti e di animazione.

Una sanzione alternativa espressamente ideata nell’ottica del recupero di chi ha problemi di tossicodipendenza. Il comma 5 dell’articolo 73 del Dpr 309 del 1990 (il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope) ammette che, per fatti di lieve entità, in caso di sentenza di condanna o di patteggiamento le pene detentive o pecuniarie siano sostituite dal lavoro di pubblica utilità. A tre condizioni: la specifica richiesta dell’imputato come nel caso di G.D.A.; il parere favorevole del pm; la non concessione del beneficio della sospensione della pena. Il giovane padovano ha già concordato con il direttore dell’asilo l’orario di lavoro compatibile con la sua professione: tutti i lunedì e i martedì dalle 18.30 alle 21.30.

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