Condannato “Mr Truffa” Fu smascherato dalle Iene

Otto mesi a Mattia Griggio accusato di aver intascato un assegno non spettante Contro di lui una sessantina di denunce tra cui quella del benzinaio suicida
Di Sabrina Tomè

Trenta procedimenti penali aperti a Padova, altrettanti nelle Procure di mezz’Italia e un paio di condanne già incassate tra primo e secondo grado. Un numero che se non è un record poco ci manca e che gli è valso il titolo, tra i denuncianti, di Mr Truffa nonché una pagina facebook dedicata. Lui è Mattia Griggio, 34 anni, ex allenatore di calcio a Montà, indirizzo ufficiale in via Pullé a Padova, indirizzo effettivo chissadove. Si perché Griggio cambia casa come cambiar calzini, facendo la spola tra la città del Santo e Vicenza. Questo, perlomeno, stando al servizio delle Iene, la trasmissione che ha portato alla luce una lunga serie di presunti raggiri attribuiti all’uomo. Per uno di questi, ora, c’è la sentenza: ieri mattina Griggio è stato condannato in tribunale a Padova a 8 mesi e al pagamento di 200 euro di multa per una truffa ai danni di una signora udinese, N.S di 40 anni. Presentandosi come legale rappresentante della società Creditone di Padova, l’uomo si era fatto consegnare un assegno di 6.500 euro che doveva essere destinato a una società finanziaria con cui la donna si era esposta. Ebbene, stando alle accuse del pm Benedetto Roberti, quell’assegno Griggio se l’è intascato. I fatti contestati risalgono al 18 giugno del 2009.La difesa, rappresentata dall’avvocato Angelo Coin, dovrà ora decidere se ricorrere in appello. Nell’attesa c’è chi, Griggio, lo ha già condannato in via definitiva. Sono le decine di persone, molte delle quali intervistate nella trasmissione di Italia Uno, che gli hanno affidato i loro soldi - piccolissimi gruzzoli, nientediché - nella speranza di ottenere un qualche finanziamento. Le vittime sono casalinghe, commesse, pensionati ai quali Griggio intendeva rivolgersi espressamente pubblicizzando la sua attività con volantini mirati in cui faceva appunto riferimento a prestiti a favore della terza età. Volantini per i quali la tipografia aspetta ancora il pagamento. Come aspetta i suoi soldi l’agenzia viaggi presso cui Griggio ha acquistato un weekend extralusso in Sardegna da 3.200 euro. Truffe pesantissime per chi i soldi li ha contati, come appunto i pensionati, ma anche i piccoli imprenditori. Tra loro Giovanni Zampieri, il benzinaio di via Gattamelata che lo scorso febbraio si è ucciso lanciandosi nel vuoto dal monoblocco dell’azienda ospedaliera. Lo scorso anno Zampieri aveva incassato da Griggio un assegno di 15 mila euro: falso. L’imprenditore aveva fatto denuncia ai carabinieri, ma non era mai rientrato in possesso dei suoi soldi. Come, d’altra parte, è successo ad altre vittime. Griggio, alle Iene, dopo aver ammesso alcune truffe, aveva invece assicurato di aver rimborsato tutti o quasi.

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