Da albergo a studentato, nuova vita per El Rustego di Rubano

Il Pnrr porta 1,5 milioni. Ventitré i posti letto convenzionati e un’ottantina sul libero mercato. La sindaca: «Investiamo sul futuro»

Cristina Salvato
I lavori di riqualificazione all’ex hotel El Rustego di Rubano (foto Piran)
I lavori di riqualificazione all’ex hotel El Rustego di Rubano (foto Piran)

L’hotel El Rustego di Rubano tornerà a nuova vita, trasformandosi in uno studentato per universitari. Grazie a una convenzione stipulata tra la ditta proponente, la Napoleone srl di Limena, e l’Esu; e soprattutto grazie a fondi Pnrr che renderanno possibile l’intervento.

Saranno 23 i posti letto convenzionati, mentre un’altra ottantina saranno messi sul libero mercato. Il pianterreno, invece, resterà adibito a ristorante. I lavori sono già in atto e riguardano la parte prettamente commerciale; mentre la dimora storica resterà all’attuale proprietario, Piergiorgio Aprico, già titolare di uno studio notarile a Padova e della società El Rustego sas.

L’hotel non è più in uso da tempo: recentemente si era provato a rilanciare il ristorante, rinominato La Tradizione di Rubano, ma purtroppo con risultati soltanto temporanei e insufficienti a garantirne il proseguo dell’attività.

Con il tempo la parte commerciale è passata di proprietà alla Fraer leasing spa di Bologna: la proposta di riqualificare l’edifico in studentato, invece, è stata presentata dalla startup Napoleone srl, che ha sede a Limena, dedita ad attività di affittacamere e residence.

Una proposta che è stata ammessa al finanziamento Pnrr, inizialmente per un importo pari a 1.118.133 euro, successivamente saliti a 1.497.500, grazie a un incremento riconosciuto dal commissario straordinario per l’housing universitario.

Esu, da parte sua, parteciperà con un importo di 124.170 euro: per tre anni corrisponderà al proponente un corrispettivo per ogni posto letto realizzato con la formula “vuoto per pieno” ovvero indipendentemente dal fatto che saranno affittati o meno.

El Rustego aveva vissuto anni d’oro, fornendo un servizio di ospitalità d’élite, in una location tranquilla, dall’ampio parcheggio e sufficientemente vicina alla città di Padova. Tutte caratteristiche attrattive anche oggi per gli studenti universitari, alle prese con la ricerca cronica di un alloggio, o almeno di un posto letto, pressoché introvabili nella città del Santo. Il progetto presentato dalla società proponente prevede la riqualificazione delle camere dell’albergo in camere doppie, in grado di ospitare un centinaio di studenti. Parte delle quali, per 23 posti letto, saranno quelli convenzionati con l’Esu di Padova, l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario.

«Siamo molto contenti di questa opportunità offerta ai giovani studenti», dichiara la sindaca di Rubano, Chiara Buson, «nonostante come Comune non siamo soggetto attivamente impegnato nell’intervento. Ma ben venga chiunque porti servizi e, come in questo caso, dei giovani nel nostro territorio. Considerando anche che va a riqualificare un edificio di pregio che si affaccia sulla strada regionale. Ed è per questo che attualmente l’interlocuzione è aperta con chi sta realizzando l’intervento per cercare di armonizzare questa nuova struttura con il resto del centro di Rubano».

La prima cittadina rivela che per dieci anni avranno l’obbligo di adibirlo esclusivamente a studentato, per poi decidere se cambiargli destinazione d’uso. «Nel frattempo siamo molto contenti di questa novità per il nostro territorio», prosegue Chiara Buson, «e ci gratifica pensare che Rubano sia visto come un luogo adatto per ospitare chi viene a Padova a studiare all’università. Non vediamo l’ora di dare loro il benvenuto».

Quello che in questo momento è un grosso stravolgimento per Rubano – la costruzione per il futuro arrivo della linea del tram – è sicuramente un plus per chi, come gli universitari, non si sposta in auto ma con i mezzi pubblici. Il Sir2 consentirà ai giovani studenti di arrivare alle sedi universitarie in un quarto d’ora appena.

«Lo studentato», conclude l’amministratrice, «permetterà di far arrivare un centinaio di giovani, il cui impatto sarà davvero minimo dal momento che non graveranno sulla viabilità con veicoli propri; usufruiranno, però, dei nostri servizi, dei negozi, dei nostri bar per gli aperitivi. Il tram sta portando lustro e ricchezza al nostro territorio, anche nel valore degli immobili, che è già aumentato notevolmente. Il fatto che ora arrivi uno studentato, significa che stiamo andando nella direzione giusta, verso una corretta forma di sviluppo».

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