Confindustria, sì per Finco A febbraio sarà presidente

È Massimo Finco il nuovo presidente designato di Confindustria Padova. Il consiglio generale dell’associazione ha ratificato ieri sera una successione annunciata già da qualche giorno. Il voto, però, ha lasciato spazio a qualche mal di pancia: su 36 consiglieri votanti, tolte due schede bianche, in 22 si sono espressi a favore di Finco mentre i restanti 12 hanno votato contro la sua designazione.
Nell’ambito delle consultazioni condotte dai saggi Francesco Peghin, Isabella Chiodi e Andrea Gabrielli, il presidente di Officine Facco ha raccolto circa l’8% dei voti totali della base confindustriale. L’adesione alle consultazioni non è stata ampissima: considerando che i voti sono pesati sulla base delle quote associative versate, il sondaggio della commissione di designazione ha interessato il 17% dei voti rappresentati. Finco ha conquistato l’8%, circa il 7% è andato a Enrico Carraro e un altro uno per cento a Luca Iazzolino.
Già vice presidente vicario durante la scorsa gestione, Massimo Finco è in Confindustria dal 2007 ed oggi ricopre presso la struttura veneta il ruolo di presidente della sezione metalmeccanica. Cinquantasei anni, sposato e con tre figlie, il neo presidente designato di Confindustria è amministratore delegato di Officine Facco azienda leader mondiale nel campo delle forniture di impianti avicoli integrati per la produzione di uova e/o carne e siede nel consiglio di amministrazione della Arnerg, uno dei più importanti gruppi al mondo nella produzione di celle e banchi frigoriferi e di attrezzature per supermercati. Una candidatura unica per la struttura organizzativa che associa 1.500 aziende per 62 mila addetti a Padova dopo il no arrivato dall’altro candidato in lizza, Enrico Carraro.
A Massimo Finco il compito ora di esporre al consiglio le linee guida del prossimo quinquennio e presentare la lista dei tre vicepresidenti elettivi che gli saranno di supporto. Sarà poi l’assemblea dei soci di Confindustria Padova, prevista a febbraio 2015, ad eleggere il nuovo presidente. Ad esprimere la sua fiducia nella scelta del successore è lo stesso presidente in carica Massimo Pavin: «Ringrazio la commissione di designazione per il lavoro condotto con spirito di servizio, encomiabile rigore e sensibilità», ha dichiarato, «ringrazio tutti i consiglieri e tutti gli imprenditori che hanno contribuito con le loro idee. Il confronto e la partecipazione, il coraggio di rinnovarsi sempre sono i valori e la forza della nostra associazione. La scelta del consiglio pone le migliori premesse per una stagione impegnativa, in cui serve l’impegno di tutti, a partire dalla classe dirigente».
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