Coronavirus, a Padova stretta dei supermercati sulle aperture domenicali

PADOVA. Un gruppo di supermercati decide di chiudere la domenica. O di aprire solo metà giornata. Succede domenica 22 marzo e quella successiva: niente spesa agli ipermercati Coop e nei punti vendita Aldi che sono presenti in provincia, tra cui a Camposampiero. I due gruppi della Grande Distribuzione hanno fatto tale scelta sia per concedere un riposo settimanale alle commesse, alle cassiere ed ai magazzinieri della logistica, sottoposti in questi giorni ad un lavoro sempre più stressante e pericoloso, anche se tutti indossano la mascherina; in tal modo inoltre non si favorisce l’assembramento dei consumatori che formano lunghe code, seppure a debita distanza di un metro, agli ingressi dei punti vendita. Tant’è che, quasi ovunque, viene pagato un vigilante per regolare le entrate.
Stretta in arrivo anche per il Gruppo Alì. Domenica prossima gli Alìper che di solito, nei giorni festivi, sono aperti al pomeriggio: lo saranno ora solo al mattino fino alle tredici. In pratica i piccoli Alì resteranno chiusi, ad esempio quello di via Curzola (il primo aperto nel 1971 da Francesco Canella) mentre quelli grandi, tra cui i punti vendita di Via Saetta, all’Arcella, di Chiesanuova, di Abano, Selvazzano, Maserà ed Albignasego, saranno aperti solo alla mattina.
«Abbiamo preso questa decisione essenzialmente per venire incontro alle esigenze dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici, sottoposti in queste ultime settimane ad un impegno quotidiano non indifferente», osserva Gianni Canella, amministratore delegato del Gruppo Alì, «Abbiamo scelto di mantenere aperti i punti vendita dove registriamo una grande richiesta per la spesa a domicilio.
Per quanto riguarda poi la sicurezza igienico-sanitaria, i nostri clienti possono restare tranquilli. Utilizziamo tutti gli accorgimenti possibili per evitare il contatto tra le persone ed igienizziamo tutti gli angoli e le superfici degli scaffali ogni notte e più volte al giorno».
Aperture garantite anche per la prossima domenica di tutti gli altri gruppi. Tra questi, sino a ieri pomeriggio, erano date per scontate le aperture del Pam in Galleria San Carlo e dell’Interspar in via Pontevigodarzere. Le chiusure domenicali previste nei punti Coop ed Aldi e la scelta di Alìper di tenere aperto solo mezza giornata sono state commentate positivamente anche dall’assessore al commercio Antonio Bressa e dal sindacalista della Filcams, Francesco Gagliardi.
«Apprezzo molto la scelta di Coop, Aldi ed Alì», dice Antonio Bressa, «Così viene garantito il riposo domenicale dei lavoratori e, nello stesso tempo, si evitano ulteriori assembramenti davanti ai supermercati».
Dello stesso tono il commento di Gagliardi. «Bisogna fare come si sta facendo in Toscana su disposizione del governatore Bonaccini», sottolinea il sindacalista della Filcams-Cgil, «Alla domenica, per decreto regionale, i supermercati sono tutti chiusi. Così si evitano altri, potenziali, contagi e le commesse possono restare in famiglia».
A livello nazionale c’è un progetto di far chiudere domenica prossima tutti i supermercati, ma, sino ad ieri sera, non c’era niente di ufficiale. —
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