Coronavirus, denunciati all'autolavaggio: non è un'uscita necessaria

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. «Devo lavare l’auto» è la scusa che, domenica scorsa, è costata più denunce ai cittadini usciti di casa in spregio dal decreto governativo. Quattro sono i cittadini denunciati per questo motivo da parte dei carabinieri di Camposampiero.
Domenica mattina i militari hanno pescato in flagranza quattro cittadini romeni nella stazione di servizio Vega di San Giorgio delle Pertiche. Si tratta di un 28enne e di un 53enne di San Giorgio delle Pertiche e di un 28enne e un 24enne di Camposampiero. Nell’autocertificazione sottoscritta al momento del controllo, il quartetto ha spiegato di essere lì per lavare l’automobile, circostanza che evidentemente non rappresenta una necessità.
Stessa scusa è stata avanzata da un 41enne di Loreggia, fermato alla Tamoil del paese dai carabinieri di Piombino Dese. Padre e figlio, invece, erano intenti a lavorare il loro trattore ad un autolavaggio automatico di Solesino: i militari della stazione locale li hanno denunciati anche perché i due – un giordano di 49 anni e il figlio di 24, residenti a Ferrara e commercianti – erano fuori dal loro territorio comunale senza giustificato motivo.
A Curtarolo, all’1.10, i carabinieri di Cittadella hanno deferito un padovano di 45 anni: nell’autocerificazione l’automobilista ha spiegato che era in viaggio per dare un passaggio ad un amico di San Giorgio in Bosco.
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