Coronavirus, in provincia di Padova un'azienda produce le mascherine lavabili

Grazie ai volontari, alla protezione civile e alle ditte Brenta Recycling e RCM realizzate e consegnate ad ogni famiglia del paese: sono riutilizzabili

PADOVA. Le mascherine “made in Grantorto” con quelle della Regione sono in consegna da ieri alle famiglie in un pacco sigillato e sanificato. L’emergenza sanitaria è stata l’occasione per collaudare un procedimento, previsto dal piano comunale di Protezione civile in caso di rischio biologico.

La Protezione civile nei giorni scorsi ha infatti sanificato materiale, luogo e vestiario degli addetti prima di procedere con il confezionamento e la consegna delle mascherine.

La procedura ha visto infatti 8 passaggi. Innanzitutto l’individuazione di un idoneo locale con un’unica entrata, la realizzazione del presidio, l’igienizzazione dell’ingresso e la sanificazione e la ozonizzazione del locale, degli indumenti, dei sacchetti, delle mascherine e di tutto il necessario da parte di ditta idonea.

Si tratta della Brenta Recycling di Grantorto che si è resa disponibile con i mezzi e il personale ad eseguire le operazioni.

Gli uomini della Protezione civile hanno quindi imbustato il materiale e sigillato consegnando poi alle famiglie un prodotto con una filiera esclusivamente “made in Grantorto”: dal materiale usato per le mascherine lavabili, tessuto non tessuto fornito dalla Ditta RCM Srl, di Graziano e Mariano, alle sarte volontarie che hanno cucito le mascherine. Dalla sanificazione delle confezioni con la Brenta Recycling alla consegna da parte dei volontari della Protezione civile. Orgoglio tutto locale.

uniti e fieri

«Siamo proprio fieri degli imprenditori e dei volontari del nostro territorio», confessa il sindaco Luciano Gavin, che ha coordinato tutte le operazioni. «Questa emergenza ci ha insegnato anche ad essere uniti e mettere in campo ciascuno le proprie competenze e abilità per il bene del paese. Siamo partiti pensando di mettere a disposizione del materiale per farsi le mascherine in casa, ma l’entusiasmo e la buona volontà di 13 signore ha invece permesso di realizzarne una da donare ad ogni famiglia, che si aggiungono a quelle della Regione. Quelle made in Grantorto hanno anche il vantaggio che si possono lavare e quindi riutilizzare e sono sicuramente utili come sistema di autoprotezione. Oltre a questo abbiamo trovato la disponibilità dell’azienda di sanificazione che ha completato l’opera. Ad agni famiglia arriva un pacco completamente ozonizzato».

procedura

«È stata un’occasione quindi per i volontari della protezione civile, che hanno un’alta formazione, di sperimentare le procedure che sono previste nel caso di rischio biologico e che la Regione stessa contempla. Un ottimo banco di prova».

L’iniziativa è stata molto apprezzata in paese e non solo: molte richieste arrivano anche da fuori, ma l’obiettivo dell’amministrazione era di invitare i cittadini ad autoproteggersi anche con mascherine prodotte in casa. —

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