Corsi d'acqua inquinati da bentonite di nuovo tra Fontaniva e Cittadella

 
FONTANIVA.
Allarme inquinamento delle acque, ancora scarichi abusivi dei «furbi della bentonite» nelle rogge di Fontaniva e Cittadella. La denuncia arriva dal corpo di sorveglianza dell'associazione «La Sorgente» e dall'assessore Ernesto Spessato. I fatti si sono verificati il 4 luglio: «Alcuni pescatori hanno notato le acque della roggia Michela e della roggia Molina, fra Santa Croce Bigolina e Fontaniva, scurirsi improvvisamente, diventando opache». I sospetti si sono subito concentrati sui soliti furbi «che utilizzano la bentonite, una sorta di argilla fluida che serve per raffreddare e stabilizzare il pozzo mentre lo si scava».  E' scattato l'allarme e la prima conferma è arrivata da Santa Croce Bigolina: due cittadini hanno visto cambiare improvvisamente il colore delle acque della Michela. L'immediato spostamento in auto su un punto di biforcazione della roggia più a sud ha messo in evidenza ulteriori persistenti residui dello scarico. I controlli verso sud per verificare l'espansione dell'inquinamento, hanno trovato altre tracce nelle derivazioni delle due rogge all'altezza della Postumia a Casoni. Ancora più a sud, lo stesso fenomeno è stato riscontrato anche nelle canalette per l'irrigazione in via della Fontana. Fortunatamente - dice Antonio Faverin della Sorgente - la fonte di inquinamento delle acque non sembra tossica né in grado di provocare anossia, e quindi l'asfissia delle specie ittiche presenti. Infatti non si è riscontrato alcun caso di morìa di pesce».  Per scrupolo l'assessore ha fatto controllare l'acqua prelevata nella canaletta in via della Fontana e l'analisi ha confermato la presenza di bentonite: «Siamo di fronte alla ripetizione di un comportamento illegale - sottolinea Spessato - con rifiuti che hanno una precisa procedura di smaltimento».

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