Cortina, Natale porta in regalo una supernova

CORTINA D’AMPEZZO. Una debole stellina di magnitudine +18,3 al bordo di una piccola galassia di campo nell’Orsa Maggiore è stata scoperta da Alessandro Dimai, operatore del “Cross Program” di Cortina: la stellina è stata contrassegnata dalla sigla Pgc34479 e ha un valore di distanza di quasi mezzo miliardo di anni luce dalla nostra galassia. È la più debole e lontana supernova finora scoperta dai ricercatori di Cortina. Le immagini era state riprese il 20 dicembre; sono state visionate il 24, e di quella data - vigilia di Natale - è dunque la scoperta.
La luce dell’esplosione di questa supernova è partita da quel remoto angolo di universo quando sul nostro pianeta non vi erano ancora comparse forma di vita organizzate e solo i primi organismi pluricellulari si stavano diffondendo nelle acque dei primordiali oceani terrestri. La stella è stata individuata a ridosso del corpo centrale della galassia, visibile in entrambe le immagini riprese con il telescopio Vittore Maioni dell’Osservatorio del Col Drusciè a Cortina. La scoperta è stata confermata da un’altra immagine, ripresa la stessa sera da Giancarlo Cortini all’Osservatorio di Montemaggiore di Predappio. Si tratta della 37esima supernova individuata dall’Italian Supernovae Search Project (Issp) di cui anche il Cross fa parte e la sesta dell’anno per il gruppo di ricerca ampezzano. All’Issp partecipano attualmente cinque osservatori italiani: l’Osservatorio del Col Drusciè, nelle Dolomiti, gli Osservatori di Monte Agliale, di Montarrenti e di Montecatini Val di Cecina, in Toscana, e l’Osservatorio di Bassano Bresciano, in Lombardia. Punto di forza di questa collaborazione è l’assoluto coordinamento nelle osservazioni delle galassie da riprendere, attinte da un’unica lista di circa 25 mila oggetti distribuiti in tutto il cielo.
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