«Cosa fare per salvare Salboro»

Ci sono voluti sei mesi di incontri nei circoli per stilare la lista delle necessità di Salboro. Che di appuntamento in appuntamento è cresciuta a dismisura. Tanto da essere soprannominata «la nota spese» dei democratici per il primo cittadino Flavio Zanonato.  Queste le richieste: sistemazione di via Lago Dolfin che manca di marciapiede ed è un pericolo per le famiglie che devono attraversare via Bembo, nota per il traffico veloce. A proposito di marciapiede serve urgentemente anche in via Roncon verso il cimitero; e va completato in via Salboro verso la Guizza. Inoltre va completata la ciclabile di via Bembo fino al cavalcavia di San Giacomo. Guardando in grande i democratici ricordano all'amministrazione comunale di Palazzo Moroni il sottopasso di via Wollemborg.  Infine, interventi nelle vie secondarie: via Palla Strozzi e le laterali di via Pozzoveggiani (dopo il cavalcavia dell'autostrada) andrebbero sistemate e «sarebbe opportuno - scrivono dai circoli - il trattamento antipolvere con ghiaino e bitume biancastro per risolvere il fango d'inverno e la polvere d'estate».  Per concludere il capitolo «servizi e infrastrutture» che contempla una sala civica per riunioni e il completamento della tenso-struttura nell'area della palestra. Da ultimo Salboro chiede a gran voce la valorizzazione del suo territorio: il recupero della vecchia chiesa parrocchiale, magari la creazione di un circuito storico culturale (da percorrere il bicicletta) che raggiunga luoghi pregni di storia come «la chiesetta romanica del XV secolo e quella dei Ferri, percorse da stradine testimonianza del graticolato romano, in alcuni tratti parte del progetto di parco archeologico di via Annia».  La lunga lettera indirizzata al primo cittadino fa sorridere vecchie volpi della politica di quartiere come Daniele Zanetti, consigliere circoscrizionale del Popolo della liberta.  «Propongo ai circoli del Partito democratico un tavolo trasversale per ragionare sulle proposte possibili - avanza il consigliere Zanetti - Senza sognare di avere la luna (vedi il sottopasso in via Wollenborg: mancano le misure di sicurezza) e magari riconoscendo a questa amministrazione comunale le cose già fatte (vedi via Palla Strozzi e via Pozzoveggiani)». Fa un pò ridere che a sottolinearlo debba essere uno dell'opposizione.