Cremonini canta tutte le sfumature dell’amore

La Teoria dei Colori è l’ultimo album, il singolo svetta in radio, tournée dal 26 ottobre

PADOVA. Un album animato dai colori e dalla vita che racconta il sentimento più universale e diffuso, ma anche più sfaccettato, l'amore. È la Teoria del Colori di Cesare Cremonini, un vademecum delle sfumature amorose in versione audio. Il cantautore bolognese, presentando il suo ultimo lavoro ieri a Padova, racconta della sua “tavolozza” con le parole e la passione di chi si è appena lanciato in una nuova avventura: «canto emozioni e sentimenti sporcati di vita» spiega, «in particolar modo in questo disco ho portato tutte le sensazioni nate sui grandi palchi dell'Heineken Jammin' Festival. Direi che è figlio di questi grandi eventi e per questo ho lavorato su un mix di pianoforte e strumenti acustici, l'ideale per me». Nonostante l'impostazione prettamente live il singolo di lancio, “Il Comico (Sai che risate)”, piace molto anche in radio e ha da poco festeggiato la decima settimana in testa alle classifiche dei brani più trasmessi. Ma è solo un tassello della Teoria dei Colori, un album che l'artista definisce «spiazzante» e «sincero» reso fluido dalla presenza avvolgente degli archi che il cantautore è intenzionato a portare con sé da vivo. «La musica suonata è importante» ricorda, «vorrei proporre concerti con tanti musicisti sul palco, quasi da toccare con mano. È la forma giusta per il pop e credo che la gente sia pronta a sentirlo». Per ascoltare l'album dal vivo i padovani dovranno però attendere il 7 novembre, quando il “Cesare Cremonini Live 2012” tour arriverà al Gran Teatro Geox. La tournée, la prima dopo il palco dell'Heineken, partirà il 26 ottobre da Torino e toccherà i principali palasport d'Italia in undici date. Padova è l'unica tappa veneta, ma il cantautore emiliano canterà anche a Pordenone (6 novembre) e nella sua Bologna (9 novembre). «Sono molto legato al Veneto» racconta il cantautore, «è stato uno dei primi luoghi che ha creduto in me soprattutto all'inizio, con i Lùnapop. Era impressionante vedere quanta attenzione veniva data ai luoghi di svago e divertimento anche per i più giovani. Il legame con questa terra è appassionato come lo è anche quello con la mia, l'Emilia, che mi ha cresciuto artisticamente e umanamente. L'esperienza del concerto per l'Emilia è stata, nonostante il dolore, arricchente perché la sensazione di unione generata da quel momento di difficoltà mi è entrata sottopelle». Difficile capire quando Cesare Cremonini parli in veste di artista e quando, invece, sveli le pieghe più nascoste della sua interiorità. Una sensazione che si percepisce anche in molte canzoni del suo album a partire da “Il Comico (Sai che risate)”, come nella strofa «e il mondo ride se mi piange il cuore». Ma l'amore è anche gioia, come testimonia Cesare cantando «conosco un modo per cambiare il mondo: guardarlo insieme a te» in “Ecco l'amore cos'è”. Sentimenti complessi in chiave pop che non tradiscono lo spirito di un ragazzo che alla fine degli anni novanta portava la sua bella su una 50 Special. «Il ventaglio di emozioni che posso raccontare ora è triplicato rispetto a quando avevo 18 anni ed è molto più gustoso avere un disco in classifica a trent'anni rispetto ai venti. Ma non mi sento arrivato, anzi. Sto iniziando a sbocciare adesso e per me ogni album è un nuovo inizio».

Valentina Voi

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