Crisi, è record di sfratti Padova decima in Italia

Per fallimenti e concordati il tribunale occupa la quinta piazza nazionale L’avvocato Locatelli: «Il dato non mi sorprende, la nostra provincia è vasta»
Di Carlo Bellotto

La crisi si specchia, purtroppo, anche nelle sentenze e procedure del tribunale. Colpisce tutti, le aziende, le grandi e piccole società, le ditte familiari, finendo ovviamente per trafiggere proprio le famiglie. Padova tra i capoluoghi di provincia si piazza addirittura al quinto posto in Italia per i fallimenti e i concordati (è preceduta solo da Roma, Milano, Torino e Bari) e al decimo, sempre a livello nazionale per debiti e sfratti. Proprio gli sfratti per morosità, le opposizioni a esecuzione e i ricorsi per decreto ingiuntivo, emessi dal tribunale di Padova e riguardanti il primo semestre del 2014 sono stati 3.571 (una crescita del 30% rispetto al medesimo periodo del 2011). Molti i casi - tra città e provincia - di situazioni disperate, di famiglie fino a poco tempo fa benestanti che si sono ritrovate di colpo senza redditi, o sensibilmente diminuiti e talvolta senza più la casa, finita all’asta per ripianare i debiti. Guardando il Veneto (dati Il Sole 24 Ore), la nostra provincia non è di certo la peggiore, ci precede Verona con 4.226 procedimenti (più 31 %) e Treviso, con 3.885 (più 7%), il podio spetta nell’ordine a Milano, Torino e Bologna. I campanelli d’allarme nella nostra provincia - come nella maggior parte dell’Italia - sono rappresentati dall’aumento dei ricorsi per decreto ingiuntivo, nella maggioranza debiti documentati e non onorati. Ma anche le esecuzioni immobiliari sono in crescita, anche se, nemmeno vendere all’asta è ormai tanto facile. I soldi, comunque la liquidità, scarseggiano per molti.

Passando ai fallimenti delle aziende il 2014 si è chiuso con 297 ditte fallite. Sparisce più di una ditta al giorno, un dato in linea con quello dello scorso anno quando i fallimenti furono 306. Nel 2012 erano fermi a quota 288. In 4 anni sono spariti dagli elenchi della Camera di Commercio un migliaio di attività produttive. Il dato sui fallimenti fa rabbrividire se paragonato agli anni passati, soprattutto quelli pre-crisi: 143 nel 2008, 197 nel 2009, 249 nel 2010, 252 nel 2011.

«Questi dati non mi sorprendono affatto» sottolinea Lorenzo Locatelli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Padova «la crisi è sotto gli occhi di tutti e i valori riportati sono in linea con la grandezza dei tribunali. Padova è tra i primi Palazzi di giustizia d’Italia, come vastità di provincia e come capacità di aziende e imprese. Ovvio che non possa non rientrare in queste classifiche ora che la crisi sta battendo in modo sistematico, non tralasciando nessun settore. È chiaro che con i grandi numeri, salgono pure i dati relativi a sfratti e fallimenti. Visto che ci precedono province come Milano, Roma, Torino».

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