Crisi Fip, parte la trattativa tra azienda e sindacato per scongiurare gli esuberi

SELVAZZANO. Dopo l’incontro informale di inizio settimana per discutere in merito all’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 84 lavoratori in esubero della Fip Industriale di Selvazzano, le sigle sindacali hanno programmato per lunedì prossimo un’assemblea con i dipendenti della storica azienda della famiglia Chiarotto che è in crisi nel comparto edile dal 2016 ed è sfociata nella procedura di concordato preventivo. L’assemblea servirà per analizzare la difficile situazione occupazionale. L’obiettivo è di trovare una soluzione che scongiuri la perdita del posto di lavoro che scatterà dall’1 ottobre 2019, data in cui cesserà il periodo della cassa integrazione straordinaria.
LA CRISI
La situazione alla Fip Industriale si è complicata con la cessazione dell’attività produttiva del “ramo cantieri” e la conseguente difficoltà di trovare degli acquirenti disposti a portare avanti i progetti in essere. I due tentativi di vendita, l’ultimo dei quali avvenuto il 7 maggio, sono andati deserti. A questo si è aggiunto l’esaurimento dell’attività del Mose per lo scioglimento e riduzione dei contratti di service con alcune società del gruppo.
LE SOLUZIONI
Secondo le organizzazioni sindacali una parte dei lavoratori in esubero potrebbe essere ricollocata alla Fip Mec Srl che dall’1 giugno 2018 ha in affitto dalla controllante il ramo meccanica. «La Fip Mec oggi ha 110 dipendenti e confidiamo possa assorbire una parte del personale in eccesso della Fip Industriale», afferma Davide Crepaldi della Uilm Padova. «Nel corso dell’assemblea di lunedì valuteremo la possibilità di percorrere questa strada anche se sappiamo fin d’ora che sarà tutta in salita». Una boccata d’ossigeno che potrebbe in qualche modo ridurre il numero degli esuberi potrebbe arrivare dagli ulteriori tentativi di vendita di alcuni dei cantieri.
L’IMPATTO SOCIALE
Degli 84 destinatari della lettera di avvio della procedura di licenziamento e che a ottobre, salvo diverse disposizioni, resterebbero senza lavoro, la maggior parte risiede nel Sud Italia. Coloro che abitano nel comune di Selvazzano e nei comuni contermini sarebbero una trentina. Un problema non da poco considerata la situazione di crisi che sta attraversando il Paese. «Cercheremo in tutti i modi di limitare i danni per queste famiglie di lavoratori che difficilmente troveranno impiego altrove», commentano i sindacati.
IL RUOLO DEgLI ENTI
Della crisi della Fip Industriale e della drastica riduzione del personale in esubero avviata in questi giorni, si è parlato nella seduta del primo consiglio comunale di Selvazzano dell’era Rossi. Hanno espresso solidarietà ai lavoratori e preoccupazione per l’impatto sociale che avrà sul territorio, tutti i gruppi politici. «Sono a disposizione per un incontro con i rappresentanti dei lavoratori per quello che come comune potremo fare», afferma Giovanna Rossi. «È un problema che ci preoccupa perché si tratta di una delle imprese storiche di Selvazzano, fondata da una famiglia di imprenditori che prima della crisi ha dato lavoro e benessere al paese». —
Gianni Biasetto
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova