Cromo sotto la tipografia, bonifica a carico della proprietà precedente
VIGONZA.
Dopo 6 anni il Comune revoca l'ordinanza che imponeva alla tipografia Di.Pi.Dal, utilizzatrice dei locali al 26b di via Regia, la bonifica e messa in sicurezza del sito per inquinamento da cromo esavalente. Contestualmente, palazzo Arrigoni ha ordinato un'ulteriore campagna di monitoraggio della durata di almeno un anno con prelievi quadrimestrali concordati con l'Arpav. I campionamenti debbono essere fatti a cura e spese dei responsabili dell'inquinamento, cioè Mario Agostini (titolare della ditta di cromatura precedentemente operante nel sito interessato) e Carmela Giacomini (proprietaria dello stabile e dell'area nel periodo dal 1990-92 al dicembre 2000). Ai coniugi Agostini il Comune ordina anche la rimozione e lo smaltimento, secondo le modalità e le procedure previste dalla legge, dei residui dell'attività di monitoraggio dell'area (casse in legno, materiale terroso e residui vari delle attività di carotaggio e prelievo) fatte fare dall'Arpav in tutti questi anni. Gli obbligati dovranno anche documentare l'avvenuto smaltimento. Debbono invece essere mantenuti i piezometri per garantire il monitoraggio dell'acqua di falda. L'ordinanza revocata, che parla di «accertata responsabilità in capo ad altro soggetto», risaliva addirittura al 2005. All'epoca l'Arpav chiese la bonifica e la messa in sicurezza d'emergenza dell'area e fece monitorare tutti i pozzi di Busa. In questi 6 anni Umberto Di Pierro ha vinto ben 3 ricorsi al Tar. E ora per lui la questione si chiude con la revoca dell'ordinanza emessa nei suoi confronti. (g.a.)
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