Da Kennedy all’Isis è tutto un complotto

“Scienza e cospirazione” nella storia e soprattutto nel web: anatomia di una bufala, studiosi a convegno
Lo sbarco sulla Luna
Lo sbarco sulla Luna

Gli imputati rispondono alle accuse: a finire sotto l’attacco dei complottisti ci sono spesso e volentieri gli scienziati, tacciati di partecipare, a loro volta, ad una grande cospirazione contro l’umanità intera. Ma la scienza ha validissime spiegazioni da divulgare, in modo semplice e chiaro: gli accusati, quindi, si sono riuniti a palazzo Bo per discutere di “Scienza e cospirazioni”, dando il via al primo convegno internazionale dedicato proprio al mondo del complottismo. Filosofi e scienziati provenienti da tutta Europa hanno aperto una riflessione sulla natura storica e psicologica del fenomeno, sulle vie di diffusione e su alcuni casi noti. Ieri, in aula Nievo, la prima giornata di interventi.

Donald Trump: secondo il neo presidente Usa il riscaldamento globale è un'invenzione dei cinese
Donald Trump: secondo il neo presidente Usa il riscaldamento globale è un'invenzione dei cinese

Le teorie. Gli esempi si sprecano, e alcuni hanno influenzato lunghe fasi della storia recente. «La prima teoria complottista risale al 1614» spiega il professor Paolo Preto, docente di Storia Moderna all’Università di Padova «e riguarda il presunto tentativo dei Gesuiti di prendere le redini della chiesa. Poi c’è tutto il filone della Massoneria, quindi di un disegno occulto mirato ad impadronirsi del potere. I rivoluzionari francesi erano ossessionati dalla cospirazione aristocratica ma anche, parallelamente, dal complotto dei giacobini contro l’Ancien Régime. Anche gli ebrei sono stati spesso oggetto di teorie complottiste: basti pensare al “Protocollo dei savi di Sion”, un documento falso che tuttavia è stato usato per avvalorare le teorie naziste».

Il giuramento massonico
Il giuramento massonico

 

Il Novecento, in America, è il secolo dei complotti: «c’è una vera e propria sindrome complottista» continua Preto «che ha inquinato decenni di storia. L’ombra del complottismo è scesa sugli omicidi dei Kennedy, sullo sbarco sulla Luna, sull’11 settembre. C’è perfino una teoria secondo cui l’Isis sarebbe un’emanazione della Cia, che a sua volta è oggetto di un’altra teoria cospirazionista». Tutte tesi, sottolinea il professor Preto, che nell’ultimo periodo sono state amplificate dall’avvento del web. Così come molte altre: dalle scie chimiche ai vaccini.

Isis emanazione della Cia, altra "bufala" che gira sul web
Isis emanazione della Cia, altra "bufala" che gira sul web

Anatomia di un complotto. Se in alcuni casi, come i fatti storici mai del tutto chiariti, si può parlare di teorie alternative, in altri sarebbe più corretto parlare di vere e proprie bufale. Basti pensare alle scie bianche disegnate dagli aerei, tacciate di disperdere nell’ambiente agenti chimici o biologici per varie finalità, orchestrate dai governi. In realtà, ed è stato dimostrato in modo inoppugnabile, non si tratta di scie chimiche ma di semplice vapore acqueo. In questo caso, come in molti altri, abbiamo a che fare con «teorie del tutto insostenibili» afferma Stephan Lewandowsky, dell’università di Bristol «che tuttavia per alcuni risultano convincenti. Chi è scettico o ritiene che la spiegazione ufficiale sia falsa dà facilmente credito ad altre informazioni, accurate solo in apparenza». A cadere più facilmente nella rete sono persone un po’ più «naïve», più ingenue, o che per ragioni personali sono più portate a propendere per una tesi piuttosto che per l’altra. «Se io sono un fumatore accanito» dice Lewandowsky «non sarò tanto invogliato ad ascoltare il medico che dice che il fumo può uccidermi. Sapere che in realtà c’è un complotto mirato a farmelo pensare è più rassicurante». Per la stessa ragione, alcune tesi hanno più successo di altre: «temi come la salute o l’ambiente toccano tutti, piccoli eventi rimangono isolati: per questo le cospirazioni sui vaccini o sul cambiamento climatico hanno più diffusione» continua il professore, che si sofferma in particolare sul clima. «Tra i negazionisti del cambiamento climatico» sottolinea, «c’è lo stesso presidente Trump: alcuni anni fa, su Twitter, scriveva che il surriscaldamento globale l’hanno inventato i cinesi, per rallentare l’economia americana».

Il convegno. La tre giorni organizzata dal Fisppa (Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata) e dal Cisfis (Centro interdipartimentale di ricerca in storia e filosofia della scienza) continua anche oggi e domani, in sala Seminari (Piazza Capitaniato 3). Programma su: http://www.sciecons.org/

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova