Da Padova a Roma non stop di mattina Italo pensa al treno dei desideri

PADOVA. Un treno per Roma che colleghi, di prima mattina, Padova alla Capitale come, o quasi, quello che Trenitalia ha soppresso all’inizio di novembre 2018. Dopo mesi di proteste, interrogazioni parlamentari e sit-in davanti alla stazione alcune indiscrezioni che arrivano dal mondo dei trasporti sembrano dare ragione alle richieste dei padovani.
Due nuovi treni
Sembra infatti probabile un interessamento di Ntv, il competitor di Trenitalia e proprietario dei mezzi Italo, all’attivazione di una nuova tratta aggiuntiva a quella che dal primo settembre collegherà Udine a Roma passando per Padova alle 8.03 del mattino per arrivare a Termini intorno alle 11.30.
Si parla infatti dell’ipotesi di una nuova tratta che già con l’apertura dell’orario invernale 2019-2020 potrebbe garantire ai padovani un passaggio per Roma intorno alle 7 del mattino con arrivo sempre a Termini prima delle 10.30. Un orario che sarebbe ancora lontano da quello per il quale il mondo economico padovano avevano protestato a più riprese con la benedizione dello stesso presidente della Regione Luca Zaia.
Le riunioni nella capitale, infatti, iniziano spesso alle 10, quindi sarebbe fondamentale arrivare a Termini attorno alle 9.30, come accadeva con la Freccia non stop.
riunioni nella capitale
Pare però che Italo stia ancora studiando questa nuova tratta e possa essere sensibile ad alcune modifiche migliorative. Tutto però dipende da Rfi (società di proprietà del Gruppo Ferrovie) che controlla la rete e gestisce i passaggi dei treni.
Sebbene sia quasi scontato che il vettore privato proceda alle sue scelte in un’ottica di mercato, non si esclude che il nuovo collegamento, come pensato dai vertici di Ntv, possa subire qualche aggiustamento di orario per venire incontro alle esigenze di un territorio che chiede a gran voce un collegamento agevole con la Capitale in un orario compatibile con le riunioni del mattino presso i tanti enti e strutture direzionali che hanno sede a Roma.
Più investimenti
E sebbene ufficialmente Ntv-Italo mantenga il massimo riserbo sull’intera questione, l’ipotesi sarebbe avvalorata per lo meno parzialmente dall’intensa attività di investimento di cui Ntv sarà protagonista proprio tra fine 2019 e inizio 2020. Proprio in questo periodo infatti Italo potrà contare su 7 nuovi treni, frutto di una commessa attivata ancora a fine 2015, che porteranno la flotta del vettore ferroviario alla quota di 47 treni attivi sulla rete della Penisola.
Proprio nel Nordest il gruppo guidato da Luca Cordero di Montezemolo in qualità di presidente, da Flavio Cattaneo come vicepresidente esecutivo e da Gianbattista La Rocca come amministratore delegato, ha fatto in passato e sta sviluppando ancora investimenti importanti sia sull’asse Nord-Sud che collega il Friuli a Roma e Napoli sia su quello Est-Ovest sulla trasversale padana tra Venezia, Milano e Torino.
La sola stazione di Padova è forte ad oggi di 32 collegamenti garantiti dai treni di Italo, che diventeranno 34 con l’attivazione già annunciata del nuovo Italo-Evo proveniente da Udine del primo settembre. —
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