Dai partigiani trucidati agli ex studenti noti una mostra celebra i 100 anni del Barbarigo

PADOVA.
L’Istituto vescovile Barbarigo compie cento anni e si racconta alla città con una mostra al San Gaetano. Ma non smette di declinare la sua storia pensando al presente e soprattutto al futuro dei propri studenti. Un fatto dietro l’altro, una proposta dietro l’altra. «Gli antichi dicevano che il futuro è nel grembo di Giove», sorride don Cesare Contarini, l’attuale rettore, «noi cristiani ci affidiamo alle mani di Dio e intanto studiamo con grande attenzione le richieste e i fenomeni intorno a noi per dare risposte puntuali ai nostri ragazzi. Ad esempio dal prossimo anno avremo tre percorsi speciali per le terze e le quarte: lezioni di diritto ed economia, alla luce del fatto che il 50% dei nostri studenti sceglie economia o giurisprudenza; introdurremmo la robotica nelle scienze applicate e, infine, potenzieremo l’inglese che è già un fiore all’occhiello del Barbarigo. Oggi infatti si fanno 4 ore d’inglese invece di 3; geografia si fa in lingua inglese; partecipiamo ai progetti Erasmus in Norvegia e Olanda e i nostri ragazzi hanno la possibilità del doppio diploma grazie ad una convenzione con una scuola della Florida che permette loro di iscriversi direttamente nelle università statunitensi».

istituto in scatti
La retta costa 500-550 euro mensili, ma il 10% degli studenti gode di agevolazioni e pagano 100 euro. “Barbarigo cent’anni di gioventù. Un’impronta che lascia il segno” è una mostra fotografica (allestita dagli architetti Paola Cattaneo e Marco Rapposelli) inaugurata ieri nel ballatoio del Centro San Gaetano. È visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19 fino a domenica 24 febbraio con la possibilità di chiedere un percorso accompagnato scrivendo a mostra@barbarigo.edu oppure telefonando al numero 049 8246911.
martiri eD eroi
Un percorso allestito attraverso il fil rouge del tempo: dagli anni Venti, quelli della nascita; attraversando la Seconda guerra mondiale, quando il Barbarigo celebra i suoi martiri e i suoi eroi: i due partigiani Benedetto De Besi e Guido Puchetti, uccisi dai fascisti in un rastrellamento; padre Ezechiele Ramin, comboniano, freddato in Brasile durante un agguato (iniziato il processo di beatificazione). Fino al presente che, in una suggestione studiata ad arte, si affaccia sul passato: i due tempi si guardano attraverso gli occhi degli allievi. Oggi gli studenti sono 285, 51 alle medie e 234 alle superiori e ci lavorano 37 insegnanti e 12 addetti ad altri servizi, sotto la guida (dal 2009) del rettore don Cesare Contarini.
raduno degli ex allievi
Fra gli ex studenti Carlo Carraro, docente di Scienze ambientali e già rettore all’Università di Venezia; don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa-Cuamm; Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro; Sofia Pavanello, docente di Medicina del Lavoro. Il prossimo 21 febbraio, alle 18, all’Auditorium, daranno vita al convegno “Giovani d’oggi, uomini e donne di domani”. Un altro appuntamento importante nel calendario dei 100 anni della scuola è l’udienza concessa al Barbarigo, nell’occasione del Centenario, da papa Francesco il 23 marzo. A guidare la delegazione che conta già un migliaio di partecipanti (ma c’è ancora tempo fino a sabato 9 febbraio per iscriversi: udienza@barbarigo. edu), sarà il vescovo Claudio Cipolla. Infine grande festa il prossimo 11 maggio. —
Elvira Scigliano
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