De Togni al timone della Doc Merlara Si punta sui giovani

MERLARA. Luigino De Togni è ancora il presidente della Doc Merlara. Lo ha deciso l’assemblea dei soci, che ha scelto anche i due vicepresidenti Antonio Cavaliere e Valerio Bonomo e i consiglieri Remo De Togni, Sergio Nani, Francesco Rizzo, Paolo Carpi, Venicio De Tomi, Mauro Danese, Manuel Bisin, Umberto Corezzola, in rappresentanza di tutte le categorie, dai viticoltori ai produttori di vino. Revisori dei conti sono Paolo Domenico Chignola, Samuele Danese e Alessandro Bisin.
«Quella del Merlara è una Doc che ha saputo mantenere una rotta ben precisa sin dalla sua creazione nel 2000, facendo convivere nella stessa realtà varietà di grande profitto quali la glera e il pinot grigio con produzioni di uve autoctone come la Malvasia Istriana e il Marzemino» spiegano dalle cantine merlaresi «Negli ultimi anni forte è stato l’impegno da parte del Consorzio di investire sulla formazione soprattutto dei giovani viticoltori, per stimolare sia una visione più “green” della viticoltura ma anche quella imprenditoriale, cercando di aiutare l’iniziativa privata con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso e aggregante tra le varie imprese del territorio. Forte lo sforzo quindi di valorizzare queste denominazioni che sono un collante importante di territori puramente agricoli mantenendone una identità».
Tra i punti principali del programma di De Togni ci sono la tutela dei prezzi delle uve sul mercato e lo sviluppo dei progetti innovativi “Green Vision” e “Risorsa”, che verranno presentati a Vinitaly 2019, il primo appuntamento promozionale di quest’anno: «Iniziamo un altro triennio con determinazione e senso di responsabilità verso i nostri viticoltori. Vogliamo portare avanti i nostri progetti sulla sostenibilità per tutelare ambiente e operatori e per far crescere sempre di più questa denominazione veneta», sottolinea il riconfermato presidente.
Nicola Cesaro
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