Defunti: le ceneri si possono spargere

Vigodarzere fra i primi in Veneto. Sarà consentito in luoghi pubblici e privati
ULTIMO RIPOSO. In cimitero ci sarà un cinerario comune
ULTIMO RIPOSO. In cimitero ci sarà un cinerario comune
 
VIGODARZERE.
A Vigodarzere d'ora in poi sarà possibile spargere le ceneri dei defunti cremati senza bisogno di conservarle in un'urna in casa o in un ossario al cimitero. A renderlo possibile è una recente modifica introdotta al regolamento di polizia mortuaria per mano dell'assessore Alberto Fincato. Vigodarzere, quindi è tra i primissimi Comuni veneti a recepire le disposizioni della legge regionale 18 del marzo di quest'anno. Mentre a Venezia è già possibile disperdere le ceneri in laguna, a Padova è permesso solo l'affidamento delle ceneri a un congiunto, ma di spargerle in giro non se ne parla.  E' sicuramente una prassi più ecologica ed economica e scelta sempre più spesso da chi lascia le proprie disposizioni testamentarie (quasi il 40% dei defunti viene cremato), ma risponde anche al bisogno di fare di necessità virtù: gli ossari nel cimitero di Vigodarzere scarseggiano e il Comune non ha soldi per costruirne di nuovi per cui diventerà sempre più difficile trovare un posto per i resti cremati dei defunti. E allora il caro estinto se ne può andare via col vento, anche se con alcune severe limitazioni.  Il nuovo regolamento concede di disperdere le ceneri derivati dalla cremazione sia in aree pubbliche che private. Certo è necessario attendere l'autorizzazione dei vicini se si decide di spargere le ceneri della prozia nel giardino condominiale che le era tanto caro; se si opta invece per il luogo pubblico occorre star lontani dai parchi con le giostrine dove giocano i bambini. Se invece della terra si sceglie l'acqua, sarà possibile riversare le ceneri nel Brenta o nel Muson purché nelle vicinanze non vi siano abitazioni, barche e approdi. Sì all'immersione delle ceneri nel fiume, basta che siano dentro a un'urna facilmente biodegradabile. Che non si pensi però di spargere le ceneri ai quattro venti in pieno centro abitato, anche se il defunto ci teneva tanto: off limits sono infatti la zona residenziale e la dispersione in aria senza controllo che, oltre ad essere niente affatto igienica, è anche poco rispettosa. Qualora non si scegliessero luoghi specifici, il regolamento prevede la realizzazione di un cinerario comune, denominato «roseto», all'interno del cimitero di Vigodarzere.  Per lasciare disposizioni sul destino delle proprie ceneri ci si potrà iscrivere all'apposito registro in Comune.

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