Degrado al centro sportivo Plebiscito di Padova, la giunta installerà una sbarra anti camper

Bonavina: «Chi frequenta quei campi deve essere al sicuro». Accuse dal centrodestra: situazione insostenibile da tempo
L’ingresso del centro sportivo Plebiscito dove sarà installata la sbarra
L’ingresso del centro sportivo Plebiscito dove sarà installata la sbarra

PADOVA. Una sbarra anti-camper al Plebiscito per inibire l’entrata di roulotte e caravan non autorizzati. È la soluzione immaginata dall’amministrazione per evitare nuovi furti e atti di vandalismo, denunciati anche negli ultimi mesi dai gestori degli impianti sportivi di via Guglielmo Geremia, poi raccolti anche dai consiglieri comunali leghisti dell’opposizione. «Impediremo l’ingresso di camper e mezzi di quel tipo al Plebiscito.

Lì c’è un problema reale e dobbiamo risolverlo il prima possibile. Questa amministrazione ragiona così», promette l’assessore alla sicurezza Diego Bonavina.

I furti

Anche alla luce anche degli ultimi episodi avvenuti proprio nei giorni scorsi, compreso il furto di bibite dal chiosco del baseball, Bonavina ha già un progetto per le mani, che prevede la realizzazione di una piccola rotonda già all’ingresso del parcheggio, che permetterà agli autobus di raggiungere il capolinea subito a sinistra, mentre impedirà l’accesso ai mezzi non autorizzati alti più di 2,20 metri, sia a destra (con delle transenne lucchettate e removibili in caso di grandi eventi) che in avanti. Proseguendo dritto si troverà infatti una sbarra – una sorta di passaggio a livello – che non permetterà quindi di raggiungere le strutture con roulotte, caravan e tir. I tipici mezzi utilizzati dai nomadi, che proprio in quell’area, soprattutto nel fine settimana, vanno a sostare di notte.

Le accuse del centrodestra

«Non lo facciamo perché lo dice l’opposizione, abbiamo un progetto già pronto da tempo – spiega Bonavina – perché in effetti è una questione aperta da un po’ che dobbiamo risolvere». Probabilmente quindi già nei primi mesi del prossimo anno al Plebiscito spunteranno rotonda e sbarra.

«I gestori e i cittadini che frequentano la struttura non tollerano più di essere vittime dell’arroganza e della prepotenza di alcune famiglie di nomadi – sostengono i consiglieri dei gruppi Lega e lista Bitonci – Da più di un anno tengono sotto scacco la struttura durante gli allenamenti ed al di fuori di essi. Nomadi che sporcano dentro e fuori dagli impianti sportivi, defecano e portano i figli a fare i bisogni davanti ai cancelli, rubano negli spogliatoi, seminano immondizia ovunque".

"Chi frequenta quei campi sportivi per allenarsi non sopporta più di essere vittima di minacce, danni e furti da parte di chi non conosce le regole del vivere civile, o meglio, non ha la minima intenzione di rispettarle». La risposta di Bonavina, con quella che qualcuno ha già ribattezzato la “sbarra anti-Rom”, è arrivata. Basterà? —



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