Delega a Medicina interim a Zattoni

«Ci sono delle scadenze importanti e urgenti e per questo faccio un’eccezione». Paolo Tenti, nel corso della presentazione del programma di Horizon 2015, ha scoperto le carte sul prorettore che avrà la delega specifica per Medicina: in caso di vittoria toccherà a Filiberto Zattoni, professore ordinario di Urologia e direttore della Clinica Urologica.
«Il nostro progetto rimane quello di modificare lo statuto per introdurre la consulta dei clinici che avrà poi il compito di indicare il prorettore alla Medicina. Nel frattempo, però, in caso di vittoria abbiamo la necessità di essere operativi fin da subito. Per questo ho chiesto la disponibilità al professor Zattoni».
Nell’ambito di uno punti di divergenza netta dal programma dello sfidante Rosario Rizzuto, Tenti gioca quindi d’anticipo. Il biomedico, come noto, non prevede un prorettore ad hoc per Medicina mentre il candidato di Horizon 2015 individua già un volto e un nome «perché sul tavolo ci sono delle questione importati e urgenti da affrontare fin da subito».
Oltre a dirigere l’unità operativa complessa di Urologia in Azienda ospedaliera e la scuola di specializzazione in Urologia dell’Ateneo, Zattoni presiede il coordinamento dei clinici. «Si tratta, quindi, di una scelta naturale» ha proseguito Tenti. «Il coordinamento, però, rappresenta solo i medici con un ruolo apicale (ovvero i primari, ndr). Noi, invece, vogliamo dare rappresentanza a tutti i medici dell’Ateneo e per questo abbiamo pensato a una consulta. Per istituirla, però, è necessario modificare lo statuto e i tempi per farlo non sono compatibili con le urgenze da affrontare».
In pratica se Tenti diventerà rettore affiderà a Zattoni una delega ad interim in attesa dell’istituzione della consulta dei clinici che poi sarà chiamata a indicare il prorettore alla Medicina con delega ai rapporti con il servizio sanitario nazionale. «Non dobbiamo dimenticare» ha argomentato Tenti sulla necessità di arrivare velocemente all’individuazione di una figura di riferimento per Medicina «che a fine anno scade l’incarico del direttore generale dell’Azienda ospedaliera. Sei mesi dopo, poi, scadono i dipartimenti assistenziali (articolazioni organizzativo-assistenziali dell’Azienda) e relativi vertici. È già scaduto, invece, il protocollo d’intesa che regola i rapporti tra Regione Veneto e Università sulla gestione delle aziende ospedaliere universitarie integrate. Esiste un nuovo modello proposto dalla Conferenza dei rettori delle università italiane che restituisce pariteticità nei rapporti tra le due istituzioni su molti aspetti rilevanti e fra questi ricerca e formazione».
Tra gli aspetti chiave c’è anche il nuovo ospedale o l’university hospital come lo chiama Tenti. Senza dimenticare l’istituzione di un centro di ricerca clinica in grado di mettere assieme le competenze di Azienda, Iov e Università per la ricerca clinica di alto livello.
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