Delitto Noventa, un giorno per decidere di parlare

PADOVA. Ormai è conto alla rovescia: alla mezzanotte di giovedì 29 dicembre scade la possibilità per i fratelli Freddy e Debora Sorgato di chiedere di essere interrogati. Una volta spirato il termine di legge (20 giorni trascorsi dopo la chiusura formale dell’inchiesta), i due non potranno più raccontare la loro versione dei fatti se non davanti alla Corte d’assise. A partire da venerdì 30 dicembre, il pubblico ministero Giorgio Falcone, titolare dell’inchiesta sull’assassinio di Isabella Noventa, chiederà il processo a carico dei due fratelli killer e anche della complice, la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco. Gli uffici della procura sono chiusi al pubblico dopo le 12: entro quell’ora l’eventuale richiesta di interrogatorio dovrà essere ufficializzata dai difensori, i penalisti Massimo Malipiero e Giuseppe Pavan per Freddy Sorgato, rinchiuso nella casa circondariale di Padova; il penalista Carlo Augenti e l’avvocato Roberto Morachiello per la sorella Debora, detenuta nel carcere femminile Montorio di Verona.
Tra oggi o, al massimo, la prima mattinata di domani i legali del camionista-ballerino, ex fidanzato della vittima, incontreranno il loro assistito. E decideranno se presentare o meno la richiesta. Nessuna indiscrezione, invece, dal collegio difensivo di Debora. Entrambi gli indagati – accusati di omicidio volontario premeditato e di occultamento di cadavere – avevano fatto sapere di essere pronti a raccontare la “loro” verità. Una verità diversa da quella dell’ex amante di Freddy ed ex amica di Debora, Manuela Cacco (difesa dall’avvocato Alessandro Menegazzo), chiamata a rispondere anche di stalking e di simulazione di reato.
A ottobre i difensori dei fratelli Sorgato avevano preannunciato che i loro clienti avrebbero accettato il confronto con il pm Falcone. Lo avevano fatto in occasione dell’incidente probatorio, l’interrogatorio di Manuela Cacco avvenuto in contraddittorio (cioè alla presenza e con la partecipazione di tutte le parti) per essere considerato una prova in un eventuale processo. Un paio di settimane fa alcune indiscrezioni sulle intercettazioni in carcere tra i fratelli e la madre: forse hanno messo in difficoltà gli indagati. Dolores Rossi dice al figlio: «Se solo mi aveste ascoltato a quest'ora non vi sareste trovati nei casini». Risposta: «E lo dici a me? Ma hai visto questa che c... ha fatto?».
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