Dengue, altri otto padovani rientrati dal Messico a rischio contagio Tutti sottoposti a test

PADOVA. Altre otto persone tra ieri e oggi vengono sottoposte al test per verificare se siano infette dalla Dengue: facevano tutti parte della comitiva dei due ragazzi padovano che sono tornati da un viaggio in Messico portandosi come souvenir la febbre indotta dal virus trasmesso da una zanzara, ma che, a differenza della West Nile, può esser trasmesso anche da persona a persona, anche se non direttamente.
test per otto
Dopo aver scoperto i due casi positivi alla Dengue, i due trentacinquenni padovani del quartiere Santa Rita, il Servizio Prevenzione e Igiene dell’Usl 6 Euganea ha convocato le altre otto persone che facevano parte della stessa comitiva che è volata in Messico. Anche loro potrebbero essere stati contagiati dalla febbre Dengue, un virus che nell’80 per cento dei casi non dà alcun sintomo. I casi sono quindi due: o gli altri otto partecipanti al viaggio in Messico non hanno contratto il virus oppure lo hanno contratto in forma asintomatica. I test sono stati svolti in parte già ieri, oggi saranno conclusi- «Per gli esiti» informa la dottoressa Lorena Gottardello del Servizio prevenzione dell’Euganea, «li avremo fra una settimana».
in via di guarigione
Intanto migliorano le condizioni dei due uomini colpiti da febbre Dengue. Per nessuno di loro si è reso necessario il ricovero: come indicato dai medici, possono seguire la terapia farmacologica a casa. Oltre alla febbre, il virus ha provocato loro rash petecchiale, uno sfogo sulla pelle. Una settimana fa si è era già registrato in città, all’Arcella, un caso di Dengue: il virus aveva colpito una donna appena tornata da un viaggio ai Caraibi.
disinfestazione
Nell’area di residenza dei due, nel quartiere Santa Rita, già ieri sera è stata fatta la disinfestazione, come conferma l’assessore Chiara Gallani: «Una volta informati dall’Usl dei due casi di Dengue, abbiamo subito predisposto l’ordinanza per consentire l’intervento di disinfestazione. Sono state individuate le vie Todesco, Lovarini e Paruta, in un raggio di circa cento metri dalle abitazioni delle persone infette. Analogo intervento di disinfestazione è stato predisposto ad Albignasego, poiché uno degli uomini ammalati ha fatto visita ai genitori che abitano lì. Si tratta di spargere gas adulticida contro le zanzare, perché una zanzara che ha punto una persona infetta può trasmettere la malattia anche ad altri. La ditta Triveneta incaricata dall’Usl eseguirà anche la ricerca e l’eliminazione di raccolte di acqua stagnante fonte dei focolai larvali, con ispezioni “porta a porta” delle abitazioni comprese nella zona. Come ha spiegato il virologo Giorgio Palù dell’Università di Padova, la zanzara che trasmette la Dengue non è autoctona: tutti i casi che si verificano interessano persone che sono state all’estero, in particolare nell’area caraibica. Quest’anno in Veneto i casi sono già 20 e nel mondo ogni anno si registrano dai 35 ai 50 mila morti. —
Elena Livieri
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