La denuncia dei tassisti padovani: «In stazione già tornati bivacchi e spacciatori»

La lamentela di chi lavora in zona: «Qualcosa di buono si vedeva solo quando era in vigore la zona rossa, ora si rivedono i soliti personaggi»

Felice Paduano
Con la fine della zona rossa sono tornati i bivacchi in zona stazione
Con la fine della zona rossa sono tornati i bivacchi in zona stazione

Come successo l’estate scorsa, sono i tassisti a denunciare che davanti alla stazione il ritorno del degrado. Le foto, scattate con il telefonino, sono molto eloquenti. Tra queste, quella diffusa sui social da Massimo Pastore, ritrae quello che succede davanti agli ingressi principali della stazione, in particolare a fianco della corsia riservata ai taxi.

Il tassista, ha corredato la foto con la scritta “stazione beach party”, mostrando in primo piano sette persone, di varia età, che bivaccano senza che nessuno li mandi via.

«Purtroppo non è cambiato niente» dicono in coro tre tassisti della Corapa «qualcosa di buono si vedeva solo quando era in vigore la zona rossa e davanti alla stazione c’erano presidi fissi delle forze dell’ordine. Con il caldo afoso, invece, sono tornati i soliti personaggi che si vedono ormai da tanti anni. Ci sono spacciatori, tossicodipendenti, alcolizzati, elemosinanti, ladri che derubano turisti e passeggeri mentre fanno il biglietto alle macchinette automatiche».

Sul tema del ritorno del degrado interviene di nuovo anche Luigi Tarzia: «Avevo previsto che sarebbe successo» osserva il consigliere comunale del Gruppo misto, ex Lista Giordani «questo succede anche perché né l’assessore alla sicurezza Diego Bonavina e né il sindaco Sergio Giordani hanno insistito con il prefetto nel chiedere di prorogare la zona rossa in tutta l’area che circonda la stazione. In quel periodo si percepiva un clima di maggiore sicurezza, legalità, decoro e qualità della vita, con benefici concreti per i residenti, i commercianti, i pendolari e i turisti. Per quale motivo, poi, il Comune non chiede anche l’utilizzo dell’esercito che è a costo zero? Come mai in tante altre città amministrate anche dal centrosinistra, tra cui a Verona, Milano, Roma e Napoli, davanti e dentro le stazioni si respira un’aria sicura e decorosa mentre a Padova questo non avviene?».

Intanto, per cercare di rendere la stazione più accogliente, davanti al Bar Italico, sul lato est, è stato concesso un nuovo plateatico. A questo punto bisogna vedere quanta gente lo utilizzerà visto che, a soli dieci metri di distanza, sotto l’albero della montagnola artificiale, non sono stati ancora eliminati i bivacchi delle persone che si ritrovano qui a bere.

 

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