Smog, aria pessima ma c’è la deroga natalizia: stop ai blocchi
Possono tornare a circolare i 70 mila mezzi diesel Euro5 che erano stati bloccati per il semaforo arancione. Il vero rischio è se scatta il rosso

Qualità dell’aria pessima ma anche i 70 mila mezzi diesel Euro5 possono tornare a circolare grazie alla sospensione natalizia delle limitazioni del traffico. Da oggi, 13 dicembre 2025, entrano in vigore le deroghe natalizie alle misure antismog: tutte le disposizioni scattate lo scorso 1 ottobre sono sospese fino al 6 gennaio 2026, anche se il semaforo dell’aria resta in arancione. Una novità che consente a migliaia di cittadini di circolare liberamente nonostante il peggioramento della qualità dell’aria registrato negli ultimi giorni.
La sospensione natalizia
La norma prevede infatti che, nel periodo compreso tra il 13 dicembre e l’Epifania, i blocchi restino sospesi nei livelli di allerta verde e arancione. Questo significa che i circa 70 mila veicoli diesel Euro 5, che negli ultimi giorni erano stati costretti a rimanere fermi, possono tornare a circolare senza restrizioni. Stessa cosa per le auto benzina Euro 2 e per tutti gli altri mezzi che sarebbero stati soggetti agli stop dell’allerta arancio. Resta però un margine di incertezza: le limitazioni tornerebbero operative solo in caso di passaggio al livello rosso, che scatta quando il superamento dei limiti di legge per le polveri sottili si protrae per dieci giorni consecutivi. Secondo le previsioni di Arpav, il meteo non aiuterà a disperdere gli inquinanti: nei prossimi giorni sono attese condizioni stabili e assenza di precipitazioni, scenario che favorisce il ristagno dello smog in pianura. La speranza è in un peggioramento del meteo a partire da martedì. L’allerta rossa infatti non è ancora mai scattata in questa stagione invernale.
Le misure antismog
Le misure antismog, entrate in vigore lo scorso 1 ottobre, prevedono normalmente il blocco dei benzina o ibridi Euro 0 e 1 e dei diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4, a cui si aggiungono gli Euro 5 con l’arancione, insieme a ciclomotori e motocicli non catalizzati immatricolati prima del 2000. C’è poi un caso estremo: a partire dal secondo bollettino rosso consecutivo devono fermarsi tutte le macchine agricole e macchine operatrici con motori conformi allo Stage II e inferiori. Nessuna sospensione festiva invece per i divieti che riguardano gli impianti termici con la temperatura interna di case (e anche scuole e uffici) che dovrebbe essere impostata sui 18 gradi (con due gradi di tolleranza) se il semaforo è arancione o rosso, mentre può essere aumentata di un grado se il semaforo è verde. Resta valido anche il divieto di combustioni all’aperto di materiali vegetali, divieto di accensione di falò tradizionali e di fuochi d’artificio. —
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