Di Bari candidato sindaco di CambiAbano

ABANO TERME. La lista civica CambiAbano ufficializza il suo candidato sindaco. È Michele Di Bari, nato ad Abano Terme nel 1981. Dopo aver viaggiato in diversi paesi, compresi gli Stati Uniti, oggi Michele Di Bari è un ricercatore universitario ed insegna Istituzioni di diritto pubblico nel corso di laurea in Scienze sociologiche del Bo. Michele Di Bari è figlio di Giuseppe Di Bari, titolare del negozio di abbigliamento New Face di corso delle Terme a Montegrotto. «Dopo aver lavorato per mesi alla costruzione di un'idea nuova di città e dopo aver immaginato un programma che possa far davvero far rivivere Abano Terme, CambiAbano è pronta a presentarsi alle elezioni amministrative 2017», spiega Di Bari. «Siamo convinti che una politica nuova sia non solo possibile, ma necessaria per il nostro territorio. Ad Abano serve una politica che sappia ancora sognare. Una politica che sappia mettere al centro dell'azione amministrativa le persone, i loro bisogni e le loro necessità. Le persone in CambiAbano hanno un comune denominatore: la volontà di vedere Abano, ed il bacino termale nel suo complesso, tornare ad essere protagonisti della vita regionale, nazionale ed internazionale Per giungere a questi obiettivi ci ispiriamo a dei principi cardine come la legalità di cui Abano vuole riappropriarsi; l'onestà nel descrivere proposte programmatiche realizzabili e non semplici spot elettorali creati solamente per ottenere facili consensi elettorali; la capacità e competenza nell'approfondire ogni tematica/problema del territorio per trovare le soluzioni più idonee alla città; la trasparenza nell'informare i cittadini sulle attività dell'amministrazione e coinvolgere la comunità nelle scelte che la riguardano attraverso assemblee informative, tavoli di lavoro, il web, e la stampa». ««La priorità deve essere il rilancio del termalismo e di un turismo di qualità», aggiunge il candidato sindaco. «CambiAbano è l'unico gruppo che crede che "essere un vero movimento civico" possa garantire ai cittadini il rispetto di un programma senza veti da parte di partiti e lobbies locali. Abano non deve essere "terreno di conquista" del centrodestra o del centrosinistra». (f.fr.)
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