Dietrofront del Comune sulle eco-bare
Niente più vernici ecocompatibili sulle bare utilizzate per la cremazione delle salme. Sono inquinanti e dannose per gli impianti. Dopo un esperimento durato circa un anno, avendo verificato come quel genere di smalto idrosolubile sia in realtà inquinante, la società che gestisce per conto del Comune i servizi cimiteriali (Aps Holding) ha chiesto di eliminarli. «Dall’analisi dei residui prelevati dal sistema di filtrazione dei fumi, si è rilevata la presenza di materiali inquinanti» si legge sulla determina che ne vieta l’utilizzo. Lo scopo della decisione presa un anno fa dall’amministrazione comunale, era esattamente opposto, ossia di utilizzare, sui feretri diretti alla cremazione, solo materiale che diminuisse l’eventuale contaminazione. Da Aps assicurano che si tratta solo di danni agli impianti e che non ci sono state emissioni nocive nell'aria, ma per evitare il rischio in futuro e considerati i continui interventi di manutenzione previsti, ha deciso di interrompere l’utilizzo di quel genere di vernici, che avrebbero dovuto rispettare requisiti di eco-compatibilità non garantiti dai fornitori. L'amministrazione comunale ha deciso quindi di fare un passo indietro dopo la richiesta di Aps, e tornare alle precedenti regole stabilite nel 2008, per evitare che l’impianto di cremazione possa produrre emissioni nocive. Il cambio di marcia dello scorso anno era avvenuto anche alla luce delle richieste e delle offerte giunte in Comune da parte degli impresari di pompe funebri, i quali avevano promosso l'utilizzo di questi materiali depuratori.(l.p.)
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