Diffama il questore Savina Condannato a tre anni

Diffamazione e calunnia ai danni dell’allora questore di Padova (ora in servizio a Milano) Luigi Savina. Con queste accuse Luigi D’Alessandro, 61 anni, residente a San Martino sulla Marrucina (Chieti) è stato condannato a 3 anni, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici oltre ad un risarcimento danni a favore della parte offesa di 10 mila euro, e al pagamento delle spese legali. L’indagine inizia proprio da una denuncia del questore del gennaio 2010. D’Alessandro spedisce diverse lettere nella quali offende la reputazione del dirigente della polizia. Nel febbraio 2009 scrive alla prefettura di Padova e la stessa lettera la manda qualche mese dopo a organi di stampa, uffici di polizia e Presidenza della Repubblica: assicura che Savina fa uso di stupefacenti e che lo stesso mantiene frequentazioni con ambienti malavitosi di Pescara e a molti personaggi assicura protezione e favori. In un’altra lettera accusava Savina, sapendolo innocente, del reato di omessa denuncia, abuso d’ufficio e favoreggiamento in merito a presunti rapporti che il questore avrebbe avuto con ambienti malavitosi. Evidentemente D’Alessandro doveva vendicarsi di qualcosa, ma ora è arrivata la sua condanna decisa dal giudice Elena Lazzarin.
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