Disfida dei prosciutti il re di Montagnana rimane il crudo Dop

MONTAGNANA. Prosciutto cotto che rischia di sopraffare quello crudo, quello berico-euganeo, che si è meritato il marchio Dop dopo anni e anni di sacrifici. Se ne è parlato l’altra sera in consiglio comunale, dove il gruppo di opposizione Montagnana a Colori ha proposto un’interrogazione per avere chiarimenti sull’attribuzione del marchio De. Co. al prosciutto cotto di alta qualità di Montagnana. Nei mesi scorsi, infatti, il Comune ha annunciato di voler assegnare ad alcuni prodotti della città murata la certificazione De. Co., acronimo di “Denominazione comunale d’origine”.
Assieme al salame, alla pancetta, al melone, al peperoncino verde e ad altri tre prodotti era stato inserito tra i candidati anche il prosciutto cotto. Nel corso del “MontagnanaFestival” di maggio era stato presentato il paniere di prodotti locali e alcune comunicazioni ufficiali avevano anche erroneamente indicato l’avvenuta attribuzione del marchio.
«Per Montagnana a Colori l’unico prosciutto legato alla nostra cultura enogastronomica, alla nostra storia e alle nostre tradizioni è il prosciutto veneto berico-euganeo Dop» interviene Matteo Mardegan, portavoce del gruppo, riprendendo anche i mal di pancia del Consorzio di tutela del crudo (al consiglio erano presenti numerosi produttori), nemmeno interpellato dagli uffici municipali su questo iter. Lo stesso ente ha ricordato al Comune che nel territorio comunale non esiste nemmeno un forno impiegato per cucinare questo fantomatico prosciutto cotto. Insomma, gli elementi per mettere in discussione il marchio destinato al cotto sono emersi chiaramente. Il sindaco Loredana Borghesan ha fatto tuttavia rientrare i timori, chiarendo che nessuna certificazione è stata ancora assegnata (l’iter è in atto e quella di maggio era solamente la presentazione delle candidature), assicurando che il prosciutto cotto sarà rimosso dall’elenco dei possibili destinatari del De. Co.
I produttori del crudo berico-euganeo Dop possono tirare un respiro di sollievo: Montagnana resta esclusivamente il regno del crudo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova