Dissequestrati i jet dei vip L’importazione è regolare

Tutto lecito per quei 9 aerei da turismo acquistati dagli Stati Uniti e fatti arrivare in Danimarca prima di “atterrare” in Italia per beneficiare dell’Iva pari a zero. La Corte di Cassazione ha dissequestrato i 9 Cirrus Aircraft di altrettanti imprenditori tra i quali Claudio Peruzzo, padovano di 51 anni e Franco Traverso, 60enne di Carmignano di Brenta (pioniere del fotovoltaico in Italia e fondatore della Helios) cui è contestata un’evasione dell’Iva rispettivamente di 80 mila 928 euro e 96 mila 634 euro. Per loro e per le altre persone coinvolte, alla luce dei fatti, la procura di Cagliari ha chiesto l’assoluzione.
A gestire l’operazione, secondo l’accusa,Stefano Cestarelli, 53 anni, feltrino di origine e padovano di adozione (per il suo aereo l’Iva era stata regolarmente pagata in Austria), legale rappresentante della ditta austriaca intermediaria Orion Handelsgesellscaft, nonché ideatore del meccanismo che prevedeva l’importazione e la vendita dei velivoli al netto dell’Iva. Tra i compratori c’è pure Bernardo Finco, 55 anni di Bassano del Grappa, accusato di un’evasione di 79 mila 628 euro. Stessa sorte per l’editore Raffaello Cortina, milanese 58 anni, per Viliam Peruzzi 49 anni di Narni, Gianni Guala 49 anni di Torino, Giovanni Venturelli 71enne di Pavullo nel Frignano, Michele Greca, 48 anni di Palermo, Giordano Emendatori, 53 anni di Morciano di Romagna e Antonello Morina, 58 anni di Rimini, proprietario quest’ultimo di un Piper P46, executive turboelica capace di trasportare cinque passeggeri oltre ai due piloti e per cui, quest’ultimo, avrebbe evaso 277.733 euro di Iva. Undici gli imprenditori indagati complessivamente in tutta Italia per un’evasione dell’imposta sul valore aggiunto all’importazione di 921 mila euro. Nove gli aereomobili, del valore totale di 4,5 milioni, soggetti a sequestro preventivo nel maggio 2013. I giudici della Suprema corte parlano di «esercizio del diritto di libera circolazione delle merci nell’ambito della Comunità Europea».
Come dire, bravi loro che hanno importato gli aerei in Danimarca, beneficiando dell’Iva pari a zero, portandoli poi in Italia. Se nell’Unione Europea non c’è un’Iva un’uniforme in tutti gli stati, questo non è un problema dei giudici, che scrivono anche: «Non esistono norme che predeterminino che lo stato in cui viene importato il bene deva coincidere con quello in cui risiede il soggetto che ne acquisisce poi la reale disponibilità. La fattispecie quindi non può avere rilievo penale». Erano tre aerei ai quali da qualche giorno sono state tolte le ganasce all’aeroporto Allegri per quello che era stato definito l’acquisto di aerei “tax free”. Ma quegli aerei ora possono volare dopo un anno di blocco forzato.
Carlo Bellotto
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova