Distrutte le gabbie e liberate le nutrie al parco Bapi

MESTRINO. Qualcuno, due notti fa, ha distrutto le gabbie trappola per la cattura delle nutrie posizionate al parco Bapi di Mestrino, affiggendo poi quattro cartelli con la scritta “Assassini”.
Gli animali imprigionati all’interno, che il personale autorizzato dalla Provincia avrebbe soppresso tramite pistola ad aria compressa, sono stati rimessi in libertà e le gabbie sono state schiacciate e deformate, rese pressoché inservibili. Ieri l’assessore all’Ambiente, Giovanni Tombolato, si è recato dai carabinieri a sporgere denuncia per danneggiamento. A quanto pare a qualche amante degli animali non è andata proprio giù la decisione assunta dal Comune di riprendere il programma di contenimento dei roditori nello scolo Bapi, che attraversa il parco. Un intervento resosi necessario in seguito al proliferare incontrollato degli animali e alle proteste dei residenti e dei frequentatori della struttura.
«Il piano di regolamentazione delle nutrie, che era scaduto il 30 dicembre» racconta Tombolato, «qualche giorno fa è stato prorogato, come mi ha confermato direttamente l’assessore regionale Pan: pertanto i volontari autorizzati dalla Provincia hanno potuto ricollocare le trappole per catturare le nutrie, che stanno costellando la sponda arginale di buche e gallerie, rendendola quindi fragile e pericolosa.
La cattura delle nutrie è autorizzata dalla Regione Veneto e siamo stati costretti ad avviare una nuova campagna di contenimento poiché, nonostante quattro mesi fa ne fossero state catturate parecchie. Nel frattempo lo scolo si era ripopolato. L’atto vandalico, che ha comportato la rottura di quattro gabbie e l’affissione di altrettanti cartelli, è stato innescato da un post su Facebook: ai carabinieri ho segnalato anche l’autore del messaggio». ––
Cristina Salvato
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