«Diversamente», in piazza per parlare di salute mentale

Lotta ai pregiudizi: un’iniziativa dell’Ulss 16 per sconfiggere lo stigma. Domenica pomeriggio in piazza Erbe. E sabato sera teatro all’Alicorno
TREVISO 28/06/2003 AGIO E DISAGIO MENTALE COOPERATIVA RESTITUIRE, IN FOTO P. BORSA agio e disagio mentale iniziative e gazebi nelle piazze
TREVISO 28/06/2003 AGIO E DISAGIO MENTALE COOPERATIVA RESTITUIRE, IN FOTO P. BORSA agio e disagio mentale iniziative e gazebi nelle piazze

Una serie di iniziative dedicate alla salute mentale. E una domenica, la prossima, per riflettere con i padovani su pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni sulle malattie mentali. È il programma di «Diversamente», il progetto realizzato dall’Ulss16, che avrà domenica in piazza delle Erbe la sua giornata clou.

Un’iniziativa necessaria perché il pregiudizio nei confronti della malattia mentale costituisce ancora un grosso ostacolo nei percorsi terapeutici, riabilitativi e risocializzanti. Lo stigma favorisce l’insorgenza e l’aggravamento del disagio psichico. Al contrario la costruzione di reti sociali ed il lavoro di prevenzione e di assistenza psichiatrica impostato secondo il modello di reti integrate (familiari, medici di medicina generale, associazioni, volontari, enti pubblici e privati, ecc.) è l’elemento basilare di una buona qualità di vita.

Per questo è nato «Diversamente» un progetto di prevenzione primaria del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 16, attuato per l’ottavo anno in collaborazione con il Comune, gli enti locali, e le associazioni. Un progetto che si propone di costruire un’adeguata percezione sociale delle persone affette da patologia psichica e di rendere noto che le malattie mentali si possono curare.

La domenica in piazza Erbe sarà ritmata di appuntamenti: si parte alle 15 con la presentazione della giornata, un quarto d’ora dopo tocca all’esibizione del coro Tuki Tuki. Alle 16 « Resto qui perché...», alle 16.15 il coro Armonicamente di Piove di Sacco. Alle 1700 i saluti delle autorità, mezzora dopo c’è il laboratorio musicale Collincanto. Alle 18. 30 è il turno della Manzanilla-Jazz Band e dalle 19 aprirà lo stand gastronomico. In conclusione, alle 20, il «Melting-Pop».

Sabato sera alle 21 lo spettacolo «Non si spolverano le farfalle» al Bastione Alicorno.

“Non si spolverano le farfalle” è una frase pronunciata in una intervista dalla poetessa Alda Merini, che nella sua vita ha avuto spesso l'esperienza del manicomio. I matti come le farfalle: da trattare con molta cura. Perché possiedono un grande potenziale sopito, ma come le farfalle sono fragili e se perdono la loro “polvere magica” non volano più. La ricerca delle proprie potenzialità, indipendentemente dai dolori vissuti in passato, è uno dei concetti alla base della storia raccontata nello spettacolo dalla Compagnia 180. Ambientato nei primi anni '80, subito dopo l'entrata in vigore della legge Basaglia, in un exmanicomio idealmente collocato in Toscana, divenuto una cooperativa per poter continuare a dare un tetto ai matti dimenticati da tutti che ancora lo abitano.

In questa situazione di deriva e solitudine piomba Nello, sindacalista dal forte temperamento, che vede nel lavoro della cooperativa vede una forma di riscatto. Partendo dalla capacità artistica dei pazienti da vita, insieme a loro, ad una cooperativa specializzata nella realizzazione di abiti. I loro lavori riscuotono un buon successo e tutto sembra andare per il meglio, ma purtroppo spiccare il volo non è mai cosa semplice...

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