Domenica l’ordinazione di don Fabio Dal Cin

Un mese e 19 giorni la sua nomina a delegato pontificio della basilica di Sant’Antonio (e ad arcivescovo di Loreto), Fabio Dal Cin - fino a oggi assistente spirituale del Santuario della Madonna...
Un mese e 19 giorni la sua nomina a delegato pontificio della basilica di Sant’Antonio (e ad arcivescovo di Loreto), Fabio Dal Cin - fino a oggi assistente spirituale del Santuario della Madonna della Quercia a Roma - sarà ordinato vescovo e sarà dunque pronto per assumere pienamente gli incarichi che gli sono stati assegnati da papa Francesco. Domenica prossima alle 16, nella cattedrale di Vittorio Veneto, sarà celebrata la messa solenne dell’ordinazione. Le tappe successive devono essere ancora fissate, ma è probabile che settembre sia il mese del congedo per il delegato pontificio uscente, monsignor Giovanni Tonucci, mentre ottobre potrebbe essere il mese dell’ingresso di Dal Cin al Santo.


Cinquantadue anni, originario di Sarmede, della diocesi di Vittorio Veneto, finora Officiale della Congregazione per i Vescovi, il nuovo delegato pontificio è una figura in ascesa nelle gerarchie della Santa Sede. Giovane ma dinamico e rigoroso, era stato considerato anche per la nomina a vescovo di Ferrara qualche mese fa. Quella volta poi in Vaticano vinse la linea della prudenza. Stavolta no e il doppio incarico che gli è stato assegnato è di assoluto prestigio, perché Dal Cin diventerà il rappresentante del Papa nei due santuari più importanti d'Italia. Un’investitura che lo proietta in prima fila per la nomina alla guida di una grande diocesi, fra qualche anno.


«A marzo, incontrando il vescovo Corrado (di Vittorio Veneto,
ndr
), avevo manifestato formalmente il desiderio di tornare in diocesi», ha raccontato don Fabio al settimanale diocesano “L’Azione”. «Non era la prima volta che davo questa disponibilità e mi è sembrato giusto rinnovare questo desiderio di ritorno. Peraltro mi sembrava la via più logica, secondo il mio percorso vocazionale nato in un contesto parrocchiale e orientato alla vita parrocchiale». I superiori hanno ascoltato l’appello e il 20 maggio è arrivata la chiamata. «Non so ancora bene cosa mi aspetta», racconta ancora don Fabio. «Quello che è chiaro è che andrò a vivere a Loreto. E che si tratta di tre enti di riferimento. La prelatura di Loreto, di fatto è una piccola diocesi che coincide con la città. Poi la delegazione del santuario di Loreto, che è legata alla Santa Sede, con tutta l’attività spirituale, pastorale, l’accoglienza dei pellegrini e le iniziative di carità e culturali avviate da tempo, che ruotano intorno al santuario. E quindi c’è Sant’Antonio, anch’esso legato alla Santa Sede, caratterizzato da una ricca gamma di attività culturali, religiose, spirituali e culturali, insieme all’amministrazione dei beni».


Per domenica a Vittorio Veneto la comunità di Sarmede sta organizzando una grande festa. Alla cerimonia parteciperanno anche una delegazione di frati del Santo e il vescovo di Padova Cipolla accompagnato dal suo segretario.
(cric)


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