Don Mariano a S. Ignazio A Forcellini c’è don Paolo

Secondo giro di nomine del vescovo Cipolla, che copre le parrocchie scoperte Novità anche in diocesi: suor Francesca Fiorese dirigerà la pastorale sociale
BARON - DON FRANCESCO PARROCO SAN PAOLO BARON - DON FRANCESCO PARROCO SAN PAOLO
BARON - DON FRANCESCO PARROCO SAN PAOLO BARON - DON FRANCESCO PARROCO SAN PAOLO

È don Mariano Rosillo il parroco chiamato dal vescovo don Claudio Cipolla a rimettere pace nella tormentata parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola, a Montà. Dopo aver sollevato dall’incarico don Giovanni Ferrara, mandato a Roma per gli studi di pastorale della salute, il vescovo ha deciso di affidare Sant’Ignazio a un sacerdote che ha dalla sua l’entusiasmo e l’età. Ordinato nel 2014, don Mariano - originario delle Filippine e poi trasferitosi nella parrocchia di Vigorovea - ha frequentato la scuola superiore dei Gesuiti nelle Filippine, laureandosi in Letteratura inglese. Nel 2007 è entrato in Casa Sant’Andrea e poi al seminario Maggiore. Oltre a mantenere il suo impegno nel tribunale ecclesiastico, dovrà ricucire lo strappo in una parrocchia lacerata dalla gestione di don Giovanni, al quale i parrocchiani non hanno mai perdonato la chiusura della scuola materna per far posto a una scuola parentale no-gender.

Le altre nomine sono una ventina. Spicca la novità negli uffici diocesani: suor Francesca Fiorese, delle suore Operaie della santa casa di Nazareth, attualmente nell’èquipe della cappellania San Giuseppe lavoratore alla Zip, assume la direzione dell’ufficio per la pastorale sociale. Don Paolo Rizzato, presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, diventa parroco di San Paolo a Padova, al posto di don Francesco Tondello, destinato a Roncaglia dove don Sergio Penazzato si ritira per limiti d’età. Don Marco Galletti, parroco all’Arcella, sarà anche delegato per la pastorale cittadina. Don Lorenzo Voltolin, parroco di Voltabrusegana, sarà parroco anche alla Mandria. Don Fabio Moscato, docente alla facoltà teologica del Triveneto, sarà anche collaboratore alla Mandria e a Brusegana. A Montagnana don Lucio Monetti, che arriva da Caselle de’ Ruffi, prende il posto di don Renzo Zecchin, inviato come collaboratore a Monselice. Don Nicola Rossi, parroco di San Cosma di Monselice, e don Alberto Pregno, vicario a Selvazzano Dentro, diventano parroco moderatore e parroco in solido a Caselle de’ Ruffi, Sant’Angelo di Santa Maria di Sala e Murelle, nell’ottica della costituzione di un’unità pastorale che comprenderà anche Villanova, dove resta parroco don Massimo Nardo. Don Andrea Pellegrini, parroco di Sant’Elena, prende anche la parrocchia di Granze. A San Bortolo di Monselice, ma con residenza a Schiavonia, arriva don Mauro Favaretto. Don Aldo Manfrin sarà parroco di San Cosma a Monselice e lascia Pontelono e San Lorenzo di Bovolenta a don Carlo Pampalon, che lascia Calcroci. E qui - ma anche a Lughetto - arriva don Ivano Salmaso che lascia San Leopoldo Mandic di Ponte San Nicolò. Don Paolo Bortolato va via dall’unità pastorale di Sant’Urbano e sarà parroco di San Leopoldo Mandic e Rio di Ponte San Nicolò, da dove va via per limiti d’età don Giorgio Bonello. Don Daniele Vignotto va via da Sant’Urbano dove era vicario e diventa parroco dell’unità pastorale di Zugliano, Grumolo, Pedemonte e Centrale, di cui diventa moderatore don Alessandro Spiezia. A Valdobbiadene arriva don Francesco Santinon, che lascia San Domenico di Selvazzano Dentro. A Legnaro come vicario arriva, dal seminario minore dove era assistente, don Alessandro Piran.

Cristiano Cadoni

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