Donatello svelato, il restauro del Crocifisso ligneo

UDINE. Vita nuova per il Crocifisso ligneo realizzato negli anni Quaranta del '400 da Donatello (1386-1466) e conservato nella chiesa di S.Maria dei Servi a Padova, il cui restauro è stato presentato oggi dalla responsabile Elisabetta Francescutti, della Soprintendenza dei Beni storico-artistici del Veneto Orientale.
L'opera è affascinante e dalla storia complessa, oggetto di devozione per antico episodio di trasudazione di sangue, attribuita con certezza a Donatello nel 2008 grazie alle ricerche di Marco Ruffini e Francesco Caglioti e al rinvenimento di un esemplare del 1550 delle «Vite» del Vasari alla Yale University (Usa), con inedite note manoscritte.
«Il restauro è in corso già da un anno e mezzo - ha spiegato Francescutti - sono stati rimossi la ridipintura finto bronzo della scultura e gli strati di manutenzione sottostanti; proseguiranno con la sistemazione delle lacune. Alla luce, un Cristo in croce di singolare bellezza ed eleganza».
I lavori sono affidati ai restauratori Catia Michielan e Angelo Pizzolongo del Laboratorio di Restauro Soprintendenza ai Beni storico-artistici del Friuli Venezia Giulia, sede di Udine. Per il Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto Ugo Soragni, l'«operazione è condotta "in house", quindi a basso costo, utilizzando risorse e competenze interne all'amministrazione».
L'opera sarà esposta al Museo diocesano di Padova nella mostra « Donatello svelato», dal 27 marzo al 26 luglio 2015 con altri due capolavori donatelliani: il Crocifisso bronzeo della Basilica padovana del Santo, e quello realizzato dall'artista nel 1406, importante prestito della Chiesa di Santa Croce in Firenze.
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